ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07648

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 434 del 27/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRAILIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2020
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2020
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2020
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 27/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07648
presentato da
SERRACCHIANI Debora
testo di
Venerdì 27 novembre 2020, seduta n. 434

   SERRACCHIANI, FRAILIS, VISCOMI, CARNEVALI e PEZZOPANE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   è in atto a livello globale una emergenza epidemiologica da Covid-19, nuovo tipo di Coronavirus, che l'Organizzazione mondiale della sanità ha catalogato (il 13 marzo 2020) come pandemia. Alla data odierna sono 59.816.510 i casi accertati nel mondo dall'inizio dell'epidemia, 1.410.378 i morti e 38.267.861 i guariti (secondo il sito dell'Organizzazione mondiale della sanità);

   sin dall'inizio della pandemia, tutti gli Stati si sono prontamente adoperati per studiare il virus Sars-CoV-2, analizzarne le modalità di trasmissione, la carica virale, al fine trovare quanto prima una risposta per debellarlo attraverso un vaccino e attualmente sono già in fase di approntamento diversi vaccini anti-covid-19;

   la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha annunciato il 25 novembre 2020 che, prima della fine di dicembre 2020 potrebbero già esserci i primi vaccinati in Europa. Ha inoltre comunicato che, dopo i precedenti con le aziende AstraZeneca (per 400 milioni di dosi) che ha sviluppato il primo vaccino europeo insieme all'Università di Oxford, Sanofi-Gsk (300 milioni), Johnson & Johnson (fino a 400 milioni), BioNTech-Pfizer (fino a 300 milioni) e CureVac (fino a 405 milioni), sarà approvato un nuovo contratto con l'azienda statunitense Moderna, prossimo all'approvazione da parte della Food & Drug Administration (Fda) per la fornitura di 160 milioni di dosi;

   anche il nostro Paese sta lavorando a sua volta alla produzione di un vaccino tutto italiano contro Covid-19, Grad-Cov2, che, secondo quanto l'azienda farmaceutica ReiThera comunica, «è ben tollerato e induce risposta immunitaria nei soggetti sani di età compresa tra i 18 e i 55 anni». La Fase 1 (che valuta il candidato vaccino su 90 volontari sani) procede ora nei soggetti più anziani, tra i 65 e gli 85 anni. Lo studio è stato disegnato ed è condotto in collaborazione con l'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, e ha ricevuto finanziamenti dal Miur e dalla regione Lazio;

   lo stesso Ministro Speranza ha annunciato che il Piano per le vaccinazioni contro Covid-19 è una priorità assoluta del Governo, sottolineando come «verranno fatte tutte le verifiche affinché il vaccino che sarà distribuito sia efficace e sicuro, due parole che devono essere sempre mantenute insieme» e ribadendo «grandissima fiducia nelle agenzie regolatorie preposte a verificare la sicurezza dei vaccini» –:

   se la Presidenza del Consiglio dei ministri abbia intenzione di avviare una campagna informativa intesa a rendere edotti tutti i cittadini dell'importanza e opportunità di vaccinarsi; una campagna che faccia ampio uso, tanto dei consueti mezzi di comunicazione, quanto dei canali social, eventualmente anche attraverso l'ausilio di testimonials popolari che possano contribuire a una corretta comunicazione sulla necessità di vaccinarsi;

   ove tale richiesta sia già tra le intenzioni della Presidenza del Consiglio dei ministri, se vi sia anche la volontà espressa di implementare ogni azione utile a smascherare le cosiddette «fake news» che continuano a circolare in rete e connesse con l'utilizzo dei vaccini.
(4-07648)