ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07589

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 430 del 20/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO-RADICALI ITALIANI-+EUROPA
Data firma: 20/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 20/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07589
presentato da
MAGI Riccardo
testo di
Venerdì 20 novembre 2020, seduta n. 430

   MAGI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   dal 2 al 6 marzo 2020 ha avuto luogo a Vienna la 63ª sessione della Commissione Onu sulle droghe, della quale l'Italia è membro per il periodo 2019-2023;

   il voto della Commissione sulla revisione della classificazione della cannabis è fissato per la sessione del 3-4 dicembre 2020; la Commissione sarà anche chiamata a valutare ed eventualmente accogliere le raccomandazioni dell'Oms in merito alla riclassificazione della cannabis e dei cannabinoidi nelle tabelle internazionali, riconoscendone le applicazioni mediche;

   il comitato di esperti sulle dipendenze da droghe (Ecdd) ha infatti raccomandato di rivedere la permanenza della cannabis all'interno della tabella IV della convenzione unica sugli stupefacenti del 1961 (ratificata con la legge n. 412 del 1974), concernente le «sostanze particolarmente dannose e di valore medico estremamente ridotto», riconoscendone quindi il valore terapeutico e mantenendo la cannabis nella sola tabella I della convenzione del 1961, inserendo inoltre alcuni suoi preparati nella tabella III, nelle quali trovano posto quelle con valore terapeutico e basso rischio di abuso;

   pubblicando ad aprile 2020 il Commento generale sulla scienza, il comitato Onu su diritti economici, sociali e culturali (Cescr) rafforza la strada tracciata dall'Oms, e sottolinea come la ricerca su alcune sostanze risulti al momento compromessa dalla classificazione all'interno delle convenzioni internazionali sul controllo della droga che ha avuto luogo in tempi in cui la ricerca sulle stesse era insufficiente per darne una valutazione oggettiva, che oggi, al contrario, è possibile ottenere grazie a numerose monografie pubblicate negli anni. Ricordando gli obblighi degli Stati parte del Patto internazionale per i diritti economici sociali e culturali relativi alla protezione e promozione della ricerca scientifica, il Commento sottolinea il «diritto di tutti di godere dei benefìci del progresso scientifico e delle sue applicazioni» in ottemperanza all'articolo 15.1.b del succitato Patto (ratificato con legge n. 881 del 1977);

   sottolineando come al momento esista ampia letteratura scientifica riguardante l'uso medico di tali sostanze, quali la cannabis per il trattamento di alcuni tipi di epilessia, il Commento generale sulla scienza invita gli Stati a creare le condizioni per conciliare il rispetto per gli impegni riguardanti il controllo delle droghe e il diritto di godere dei progressi della ricerca scientifica. Il divieto di ricerca su queste sostanze visti i possibili benefici per la salute violerebbe inoltre l'articolo 12 dello stesso patto relativo al diritto alla salute;

   il 29 ottobre 2020, lo Hdg, il Gruppo orizzontale droghe del Consiglio europeo, si è riunito per trovare una posizione comune tra gli Stati membri sulle raccomandazioni con cui l'Organizzazione mondiale della sanità propone di modificare l'attuale classificazione della cannabis;

   la società civile, tramite il Civil Society Forum on Drugs (Csfd), che include anche delegati italiani, ha fatto pervenire la propria posizione all'Hdg, chiedendo di appoggiare le Raccomandazioni dell'Oms e di avviare un percorso di collaborazione –:

   quale sia stata la posizione espressa dal Governo italiano in sede di Hdg;

   in quale sede sia stata elaborata la posizione governativa, chi abbia rappresentato il Governo e con quale mandato;

   quale sia il soggetto istituzionale deputato ad informare i cittadini, le associazioni e gli operatori in maniera chiara, accessibile e trasparente al riguardo e come si pensi di organizzare il dialogo sul tema con la società civile italiana;

   quale sia la posizione che il Governo intende assumere in seno alla prossima riunione della Commissione Onu sulle droghe e quali iniziative diplomatiche siano in atto affinché la stessa aderisca alle raccomandazioni dell'Oms e del Comitato Onu su diritti economici, sociali e culturali.
(4-07589)