ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07588

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 430 del 20/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: LOCATELLI ALESSANDRA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 19/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GUIDESI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2020
BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2020
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2020
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2020
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2020
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2020
PAOLIN GIUSEPPE LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2020
SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2020
TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 20/11/2020
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 09/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 19/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07588
presentato da
LOCATELLI Alessandra
testo presentato
Venerdì 20 novembre 2020
modificato
Mercoledì 9 dicembre 2020, seduta n. 440

   LOCATELLI, GUIDESI, BOLDI, DE MARTINI, FOSCOLO, LAZZARINI, PANIZZUT, PAOLIN, SUTTO, TIRAMANI, CAVANDOLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi giorni, mentre si rincorrono i comunicati sul vaccino anti-Covid, sul relativo piano di distribuzione e sulla sua disponibilità nel nostro Paese, le principali testate giornalistiche hanno riportato una notizia sconcertante – l'ennesima notizia sconcertante – che, a parere degli interroganti, conferma una volta di più l'obiettiva impreparazione e incapacità degli organi preposti alla gestione dell'emergenza a livello nazionale, anche nell'attuazione dei provvedimenti basilari ed essenziali;

   secondo fonti stampa, in effetti, l'Italia sarebbe in forte e colpevole ritardo sul fronte dell'approvvigionamento delle siringhe di precisione, indispensabili per la somministrazione del vaccino anti-Covid;

   i principali Paesi europei e del mondo, rilevato il carattere essenziale dei dispositivi in questione, avrebbero già inviato grossi ordinativi di siringhe di precisione, come confermano le dichiarazioni rese alla stampa dall'amministratore delegato della multinazionale BD Italia;

   gli Usa ne avrebbero ordinate «289 milioni, l'Olanda 10 milioni, la Spagna 30 milioni, la Francia 35 milioni, il Regno Unito 60 milioni». Nella corsa mondiale all'approvvigionamento, invece, l'Italia sarebbe all'ultimo posto, con zero ordinativi alla data odierna, nonostante i solleciti inviati, da più parti, al Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19, Domenico Arcuri, nominato responsabile del piano operativo per la distribuzione dei vaccini;

   l'inerzia del Commissario potrebbe rivelarsi fatale in quanto – come ha rilevato il direttore generale di Confindustria – i dispositivi medici, le siringhe di cui vi è necessità per la somministrazione dei vaccini anti-Covid, non sono siringhe di uso comune, bensì siringhe di precisione, la cui reperibilità potrebbe risultare difficoltosa, nei prossimi mesi, proprio a causa della corsa mondiale agli approvvigionamenti;

   i vaccini anti-Covid, in effetti, verranno distribuiti in fiale multidose (da 5 a 10 dosi) e, per questa ragione, saranno necessari dispositivi capaci di prelevarne la dose esatta (meno di 1 ml), al fine di evitare possibili sprechi che, moltiplicati per milioni di dosi, produrrebbero un costo sanitario ed economico insostenibile;

   ai ritardi accumulati con le mascherine, con i guanti, con i dispositivi di protezione individuale, con i banchi a rotelle, con le terapie intensive, con i tamponi, con i piani Covid e con le forniture agli ospedali e alle Rsa (ma l'elenco potrebbe continuare), si aggiunge quindi l'ennesimo ritardo inaccettabile sul fronte dell'approvvigionamento delle siringhe di precisione, dal quale potrebbero derivare gravi ripercussioni in termini di costi e tempi di uscita dell'Italia dalla crisi pandemica, oltre che naturalmente in termini sanitari;

   le notizie in questione – ove confermate – denoterebbero evidenti responsabilità non solo in capo al Commissario straordinario, ma anche al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della salute che gli hanno affidato il delicato incarico, nonostante i ritardi e gli inadempimenti sopra menzionati –:

   se trovino conferma le notizie citate in premessa e, in caso affermativo, per quale ragione il Commissario straordinario Arcuri si sia astenuto dall'inviare ordinativi di fornitura o dall'indire procedure di gara per l'approvvigionamento delle siringhe di precisione, indispensabili per la somministrazione dei vaccini anti-Covid;

   in caso di infondatezza delle notizie sopra riportate, quanti ordinativi siano stati inviati e in quale data; quali siano le tempistiche attese per la consegna delle siringhe di precisione e se le stesse siano idonee a consentire la tempestiva distribuzione — senza rallentamenti — dei vaccini anti-Covid alla popolazione.
(4-07588)