ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07567

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 429 del 18/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 18/11/2020
Stato iter:
26/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/01/2021
DEL RE EMANUELA CLAUDIA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 26/01/2021

CONCLUSO IL 26/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07567
presentato da
BORGHI Enrico
testo di
Mercoledì 18 novembre 2020, seduta n. 429

   ENRICO BORGHI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   in un articolo de Il Fatto Quotidiano, pubblicato il 17 novembre 2020, Giovanni Tartaglia Polcini, consulente giuridico del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha paventato il rischio d'infiltrazione della criminalità nella produzione e distribuzione su larga scala del vaccino per il Covid-19;

   in particolare, secondo il consulente giuridico del Ministro, si profila nei prossimi mesi uno scenario di corsa a procurarsi il vaccino in cui aumenta il rischio di fenomeni corruttivi e condotte illecite, in un settore di per sé ad alto rischio come quello della sanità: dalla contraffazione del farmaco alle infiltrazioni nella catena di fornitura, trasporto e stoccaggio, dalla corruzione nelle gare di appalto, alla speculazione sui prezzi e alla scalata illecita delle liste d'attesa attraverso tangenti –:

   se al Ministro interrogato risulti che il suo consulente giuridico sia a conoscenza di qualche rischio di infiltrazione della criminalità nella distribuzione in Italia del vaccino Covid-19 e, in caso affermativo se non intenda comunicarlo immediatamente al Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 e al Capo della Protezione Civile.
(4-07567)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 26 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 457
4-07567
presentata da
BORGHI Enrico

  Risposta. — L'atto parlamentare in questione tocca temi di indubbio ed attuale rilievo, degni di opportuno approfondimento. In via preliminare, tuttavia, ritengo necessario formulare alcune precisazioni.
  In primo luogo, l'articolo di «
Il Fatto Quotidiano» richiamato ha raccolto dichiarazioni del magistrato Giovanni Tartaglia Polcini, che espleta le funzioni di consigliere giuridico del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (MAECI), non quelle di consulente giuridico del Ministro. Le dichiarazioni sono peraltro state rilasciate dallo stesso quale componente del comitato scientifico dell'Eurispes, importante istituto di ricerca italiano, come esplicitamente chiarito nell'articolo in questione.
  In secondo luogo, va evidenziato che il dottor Tartaglia Polcini, esprimendosi esclusivamente nella veste di studioso e ricercatore, si è limitato a riportare sinteticamente e in modo equilibrato elementi oggettivi e dati fattuali tratti da numerosissime fonti aperte, sia nazionali che internazionali, agevolmente consultabili.
  In altri termini, le valutazioni contenute nell'articolo non riguardano convinzioni personali del Magistrato Tartaglia Polcini, né informazioni privilegiate di cui lo stesso sia venuto in possesso in ragione del suo incarico presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale della sua attività di studioso. Vale infatti la pena ricordare quanto già ampiamente e pubblicamente sostenuto, relativamente ai rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nella produzione e distribuzione su larga scala del vaccino anti COVID-19, da autorevoli rappresentanti delle istituzioni nazionali competenti, come ad esempio il Capo della polizia Franco Gabrielli, il procuratore distrettuale antimafia di Catanzaro Nicola Gratteri ed il direttore generale dell'Agenzia delle dogane Marcello Minenna, ma anche da rilevanti organizzazioni internazionali non governative, come transparency international, nonché da primarie istituzioni di «
enforcement» internazionale competenti in materia, come l'Interpol e l'Europol. Si sono altresì espresse numero organizzazioni internazionali che si occupano della lotta alla corruzione sul piano multilaterale globale (G20, UNODC, OCSE, FMI, GAFI), a conferma della potenziale incidenza globale di questo fenomeno.
  La stessa direttrice esecutiva dell'ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC), massima agenzia mondiale di contrasto alla corruzione ed al crimine organizzato, il 13 ottobre 2020, prendendo la parola nel corso dei lavori della riunione dei Paesi ONU che aderiscono alla convenzione di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale (UNTOC), aveva dichiarato che «L'immissione sul mercato
online di falsi vaccini anti COVID è la minaccia criminale più seria, oggi» (sostenendo altresì che «Vaccini anti COVID falsificati potrebbero essere presto una letale realtà e i Governi dovrebbero prepararsi a reagire a questa minaccia»). Anche il Segretario generale delle Nazioni Unite, nella medesima occasione, si è espresso in termini simili.
  Più in generale va sottolineato che tutti i maggiori fori multilaterali dal marzo 2020 hanno attirato l'attenzione sul tema del rischio della corruzione nella sanità, sia in relazione al malaffare in generale, sia con riferimento specifico ai vaccini. Con diversità di accenti, questi contributi si sono proposti di individuare i rischi specifici della corruzione sanitaria e di indicare gli strumenti – non solo giuridici – e le strategie per contrastarli e mitigarli. Anche questi documenti sono stati ampiamente diffusi e risultano agevolmente consultabili su fonti aperte.
  In ambito OCSE, sono stati in particolare diramati una dichiarazione adottata dal gruppo di lavoro sulla corruzione ed un
policy brief del Segretariato in tema di integrità nel settore pubblico, seguito da un successivo ampio policy paper. Particolarmente rilevante è altresì una pubblicazione dell'organizzazione internazionale dedicata specificamente alla contraffazione dei farmaci. Il CoE del Gruppo di Stati contro corruzione del Consiglio d'Europa (GRECO) ha adottato linee guida in materia. L'UNODC, in qualità di Segretariato della Convenzione ONU contro la corruzione (UNCAC), ha presentato un documento di orientamento per le policy degli Stati parte della stessa. Il Gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI/FATF), ha elaborato una dichiarazione ed un paper sull'impatto della crisi COVID-19 sul monitoraggio dei flussi finanziari illeciti e sul contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.
  Da questi studi emergono dati ed informazioni che non sono solo patrimonio di conoscenza del dottor Tartaglia Polcini ma di tutti gli addetti ai lavori. È infine opportuno rilevare che le informazioni sopra riportate non riguardano circostanze specifiche e concrete, già accadute o in procinto di verificarsi, bensì constatazioni generali su grandi linee di tendenza relative a fenomeni teorici, suscettibili di sostanziarsi in specifiche fattispecie criminose ma non ancora tradottisi in realtà fattuali.
  Quanto al tema della tempestiva comunicazione di ogni utile informazione alla struttura commissariale ed alla protezione civile, appare importante evidenziare come entrambe le istituzioni siano già a conoscenza di queste ricerche per avere partecipato ad importanti lavori multilaterali, che hanno sottolineato il rischio corruzione proprio nel settore in esame: esse hanno in particolare contribuito all'esercizio anticorruzione del Foro Globale G20 (
Anti Corruption Working Group/ACWG, la cui partecipazione è coordinata, per l'Italia, dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale) che, proprio nel corso del 2020, si è occupato del tema. Alla luce della crescente attenzione internazionale sulla corruzione correlata al settore sanitario nel periodo della crisi pandemica, il G20 ACWG ha anzi avviato la raccolta delle esperienze nazionali di risposta a detta minaccia, redigendo un compendio di buone prassi (pubblicato in rete) che offre, tra le altre, una panoramica delle ipotesi di rischio di corruzione specificamente legate ai vaccini. La struttura commissariale per il COVID-19 ed il dipartimento della protezione civile sono peraltro citati nel compendio come esempio di buona prassi nelle risposte al rischio di corruzione.
  Infine, va notato che l'articolo de
ilfattoquotidiano.it citato nell'interrogazione contiene dichiarazioni del magistrato secondo il quale l'Italia è uno Stato di diritto con un sistema di garanzie assicurato, tra l'altro, da una magistratura indipendente e da un servizio sanitario nazionale che lavora per il diritto universale alla salute, elementi che inducono a prevedere scenari rassicuranti per il nostro Paese.
  Questo Ministero non ravvisa quindi la necessità di una specifica informativa agli organismi competenti in tema di risposta alla pandemia da COVID-19 nel nostro Paese, in quanto già perfettamente al corrente del dibattito internazionale sul tema, ai cui esiti e conclusioni principali il magistrato Tartaglia Polcini ha inteso fare riferimento.

Il Viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale: Emanuela Claudia Del Re.