Legislatura: 18Seduta di annuncio: 428 del 17/11/2020
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/11/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 26/01/2021 MAURI MATTEO VICE MINISTRO - (INTERNO)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 26/01/2021
CONCLUSO IL 26/01/2021
NOVELLI e GIACOMETTO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
secondo quanto riportato da fonti di stampa, il 12 novembre 2020 gli agenti del reparto mobile della polizia di Roma, sono stati coinvolti in una operazione di trasferimento migranti della durata di circa 20 ore con 5 diversi voli aerei;
in particolare, gli agenti sarebbero partiti la mattina del 12 novembre 2020, alle ore 10, da Roma in direzione Catania, dove avrebbero preso in carico circa 40 migranti da scortare a Milano. Da qui sarebbero ripartiti in direzione Catania per prendere a bordo un'altra quarantina di migranti da trasferire a Torino. Dal Piemonte avrebbero poi preso l'ultimo volo della missione, il quinto, per giungere a Roma la mattina del 12 novembre alle ore 4.30;
i voli per il trasferimento dei migranti avrebbero avuto luogo senza nessun rispetto del distanziamento necessario a proteggere dai rischi di contagio da Covid-19 con 6 posti occupati, tutti, per ogni fila;
il segretario generale del Movimento sindacale autonomo di polizia (Mosap), Fabio Conestà ha dichiarato che «un servizio così lungo provoca un pericoloso abbassamento della concentrazione» con un pericolo per i poliziotti, perché i migranti avrebbero potuto «aggredire gli operatori o cercare di scappare»;
preoccupa che agenti della polizia di Stato siano costretti a turni come quello appena descritto ed è doveroso che arrivino risposte sul perché sia successo quanto narrato e su come il Ministero dell'interno si muoverà affinché casi del genere non si reiterino –:
se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
perché i poliziotti coinvolti siano stati costretti ad un turno di lavoro di circa 20 ore e se non fosse possibile organizzare diversamente il trasferimento;
quali iniziative il Governo intenda adottare perché casi del genere non si ripetano più.
(4-07531)
Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato parlamentare indicato in esame, si rappresenta quanto segue.
In via generale occorre premettere che il dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno organizza regolarmente trasferimenti a mezzo aereo dei migranti giunti irregolarmente sulle coste italiane verso i Centri di permanenza per il rimpatrio (C.P.R.) presenti sul territorio nazionale; tali trasferimenti riguardano i destinatari di provvedimenti di respingimento o espulsione e avvengono previa assegnazione di posti nelle succitate strutture (entro i limiti della loro disponibilità) e al termini del periodo di quarantena con esito negativo del tampone.
Si evidenzia che l'organizzazione dei trasferimenti in questione è influenzata da molteplici varianti riconducibili alle tempistiche richieste dallo svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio di trasporto aereo (nel caso di vettori privati) o per la disponibilità dell'aeromobile (nel caso di velivoli della Guardia di finanza utilizzati sulla base di apposita concessione). La complessità organizzativa dei trasferimenti comporta la necessità di una pianificazione preventiva dell'evento e, frequentemente, una sua rimodulazione in caso di circostanze sopravvenute (es. problematiche di ordine pubblico in occasione degli sbarchi o dei trasferimenti in aeroporto, esiti dei tamponi, calcolo dei periodi di quarantena, orario di discesa degli stranieri dalle navi quarantena).
Nell'attività di pianificazione deve inoltre essere assicurata la collocazione degli stranieri nei C.P.R. in tempo utile per la celebrazione delle udienze di convalida del trattenimento e per il rimpatrio con il primo charter a disposizione in calendario; occorre quindi ottimizzare nel modo migliore le operazioni di volo, prevedendo la presenza a bordo del maggior numero di stranieri possibile.
In merito al caso specifico riferito nell'interrogazione, si rappresenta che a seguito di un contemporaneo aumento di capienza nei C.P.R. di Milano e Torino, si è organizzato il trasferimento a mezzo aereo di 81 stranieri sbarcati il 12 novembre 2020 dalla nave Suprema, in rada presso il porto di Augusta, secondo il seguente itinerario: Roma Fiumicino (imbarco degli 84 operatori di scorta) – Catania (imbarco 40 stranieri) – Milano (discesa degli stranieri destinati a quel CPR) – Catania (imbarco di ulteriori 41 stranieri destinati ai CPR di Torino e Roma) – Torino (discesa degli stranieri destinati a quel CPR) – Roma (discesa degli stranieri destinati a quel CPR e fine servizio).
Tutti gli stranieri scortati erano stati sottoposti a tampone con esito negativo nel pomeriggio dell'11 novembre. Poiché sia le Forze dell'ordine che i cittadini stranieri indossavano i dispositivi di protezione individuale – in particolare mascherine FFP2 e guanti, così come previsto dalle disposizioni ministeriali in materia, la distribuzione del personale di polizia all'interno dell'aeromobile da 184 posti è stata stabilita, per ogni fila di tre posti, con un cittadino straniero al centro e due operatori di polizia ai posti laterali.
La lunga durata delle operazioni di accompagnamento, cui si fa riferimento nell'atto di sindacato ispettivo, è stata causata da un evento assolutamente imprevedibile, quale la comunicazione giunta nella mattinata del 12 novembre della positività al tampone di una operatrice in servizio presso il C.P.R. di Torino, meta della seconda tratta del trasferimento. Tale circostanza ha determinato la necessità di sottoporre a tampone tutti gli ospiti di quel Centro e tutti gli operatori che vi prestavano servizio, con ovvie ricadute sull'operazione di trasferimento.
In particolare, si è reso necessario attendere il via libera da Torino, giunto intorno alle ore 20.00, per poter autorizzare la questura di Siracusa alla notifica dei provvedimenti e al trasferimento dei cittadini tunisini presso l'aeroporto di Catania.
Si informa anche che nel corso delle operazioni sono stati garantiti agli operatori due pasti completi a bordo dell'aeromobile, oltre a un cosiddetto «sacchetto» a cura della questura di Torino, fruito con ritardo a causa della descritta criticità.
Su un piano più generale si assicura che il Ministero dell'interno è fermamente impegnato nel garantire la massima tutela della salute al personale di polizia impiegato in servizi potenzialmente a rischio. A tal fine la direzione centrale di sanità del dipartimento di pubblica sicurezza fornisce costantemente gli idonei dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) a tutti gli operatori della Polizia di Stato, indicandone il corretto utilizzo anche in relazione alle diverse tipologie di servizio, ai potenziali rischi di esposizione ed alla fase epidemiologica territoriale.
I D.P.I. distribuiti rispondono alle più consolidate evidenze scientifiche ad oggi disponibili e garantiscono, se usati in maniera appropriata, un'efficace misura di protezione per l'operatore di polizia.
Il Viceministro dell'interno: Matteo Mauri.