ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07515

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 428 del 17/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 17/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/11/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/11/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07515
presentato da
MARCHETTI Riccardo Augusto
testo di
Martedì 17 novembre 2020, seduta n. 428

   MARCHETTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020 il Governo sembra all'interrogante aver iniziato a giocare «una partita a Risiko con le regioni», con iniziative estemporanee, in proporzione all'aumento dei contagi, prive, sempre a giudizio dell'interrogante, di alcuna razionale tempistica e di qualunque piano strategico che consenta a cittadini, famiglie, lavoratori e imprese di organizzarsi, a dimostrazione della totale incapacità della maggioranza a guidare un'emergenza sanitaria di siffatta portata;

   peraltro, i presidenti delle regioni interessate dal provvedimento – e tutti i cittadini – hanno appreso con un post su Facebook del 13 novembre 2020 che il Ministro della salute avesse firmato un'ordinanza, in vigore dal 15 novembre 2020, che istituiva due nuove zone rosse (Campania e Toscana) e tre nuove arancioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche) senza poter avere, ancora nella mattinata di sabato 14 novembre 2020, il testo dell'ordinanza, con la conseguente impossibilità per le attività commerciali di organizzarsi con riguardo alle consegne programmate e alle giacenze di materiale deperibile;

   la decisione di inserire le Marche tra le regioni in zona arancione, in particolare, è arrivata senza alcuna interlocuzione preventiva con le istituzioni regionali ed è risultata incomprensibile, tra l'altro, in quanto basata su parametri riferiti all'ultima settimana di ottobre, quando, negli ultimi sette giorni, la curva dei contagi ha già subito un'inflessione in positivo;

   i tempi che il Governo ha scelto di utilizzare nella «partita a Risiko con le regioni» recano altri danni alle attività produttive, già compromesse da una crisi senza precedenti, in quanto i provvedimenti adottati nell'arco delle 48 ore, a ridosso del fine settimana, complicano ulteriormente la vita dei ristoratori, ad esempio, che avevano già accettato prenotazioni per la giornata di domenica, acquistando la merce che ora saranno costretti a buttare;

   questo continuo modo di procedere, che lede, secondo l'interrogante, ogni basilare principio costituzionale e che «azzera » dall'oggi al domani le attività di intere categorie produttive, va ben oltre la necessità di agire tempestivamente e con urgenza –:

   se il Governo ritenga di rendere noti i dati della cabina di regia istituita tra Ministero della salute-Istituto superiore di sanità e chiarire, nei canali istituzionali tradizionali, i parametri adottati a base delle decisioni di cui in premessa, per ragioni di trasparenza nei confronti di cittadini e presidenti delle regioni che, all'improvviso, hanno vista stravolta la loro vita e l'attività lavorativa.
(4-07515)