ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07512

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 428 del 17/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07512
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Martedì 17 novembre 2020, seduta n. 428

   BIGNAMI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   a mezzo stampa sono emerse numerose segnalazioni relative al ritardo nelle pratiche di competenza della Motorizzazione civile di Modena. Nello specifico, risultavano particolarmente lunghi i tempi di attesa per la revisione di autocarri, per i collaudi, per il rilascio delle patenti e per la movimentazione delle merci pericolose (Adr);

   la redazione di una testata on line provvedeva dunque a inviare una mail alla Motorizzazione di Modena al fine di ottenere chiarimenti sui vari quesiti posti dai lettori. Si chiedeva inoltre quanti fossero i controlli effettuati negli ultimi tre anni circa la corretta applicazione della normativa Adr. La risposta della Motorizzazione veniva generata automaticamente, chiedendo di attendere per 30 giorni;

   la risposta, in ogni caso, giungeva prima dei 30 giorni previsti. Alla redazione rispondeva il signor Gioacchino Di Mari, responsabile Ufficio motorizzazione civile di Parma, sezione di Modena. In buona sostanza nella risposta si diceva che «nonostante l'articolo 12 comma 5 del Decreto legislativo n. 35 del 2010 preveda la vigilanza per il rispetto della normativa Adr in capo agli uffici della Motorizzazione, la Motorizzazione di Modena non "ha mai ricevuto dal Ministero istruzioni su come fare la vigilanza"»;

   la testata giornalistica desume, quindi, che i controlli di competenza delle Motorizzazioni sulle merci pericolose nella provincia di Modena non sono mai stati effettuati dal 2000, anno in cui venivano fissate le regole per il trasporto di tali merci. In altre parole, nessun controllo sarebbe stato effettuato in 20 anni nonostante le sanzioni siano di fatto molto elevate (da 6 mila a 36 mila euro per la mancata nomina del consulente per la sicurezza) –:

   se sia a conoscenza di quanto esposto;

   se intenda avviare le verifiche di competenza rispetto alle problematiche esposte in premessa;

   se corrisponda al vero che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non abbia mai fornito alla suddetta Motorizzazione le istruzioni su come operare la vigilanza sul trasporto di merci pericolose;

   in caso affermativo, quali tempestive iniziative si intendano adottare per risolvere tali problemi.
(4-07512)