ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07498

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 427 del 13/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07498
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Venerdì 13 novembre 2020, seduta n. 427

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   con una nota congiunta al dirigente del Centro giustizia minorile Piemonte Liguria e Valle d'Aosta del 12 novembre 2020, le principali organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria hanno chiesto di fare luce su quanto sta accadendo nelle ultime settimane all'I.P.M. «F. Aporti» di Torino;

   l'istituto torinese, dichiarano le organizzazioni sindacali, è ultimamente teatro di continue e sistematiche aggressioni ai danni di agenti di polizia penitenziaria, non ultima quella perpetrata il 09 novembre 2020 da un minore di origini tunisine che ha cagionato prognosi dai sei agli undici giorni a un agente di polizia penitenziaria aggredito e ad altri due dei poliziotti intervenuti per bloccare il detenuto il quale, senza apparente motivo, prima ritardava il rientro in cella e poi aggrediva l'agente di polizia penitenziaria, dando in escandescenza e addirittura togliendosi la maglietta come se stesse sul ring;

   il tutto avveniva nell'indifferenza generale, quasi nella derisione nei confronti degli agenti aggrediti, che sono stati costretti a recarsi al pronto soccorso a fine turno;

   pochi giorni prima, un altro poliziotto, tuttora in prognosi, era stato preso a pugni per il semplice fatto di svolgere il suo dovere richiamando all'ordine i detenuti ed, ancora, un altro agente è stato raggiunto da un pugno per fortuna senza conseguenze;

   i sindacati denunciano che innumerevoli sono i tentativi, da parte dei detenuti, di creare situazioni potenzialmente violente, cercando la rissa verbale ed il corpo a corpo;

   il problema è divenuto serio e incontrollato. Secondo i sindacati i detenuti probabilmente hanno percepito una grande falla del sistema delle tutele per la polizia penitenziaria e hanno ben capito che gli agenti, all'interno dell'istituto, non hanno difese né tutele in nessuna condizione;

   al Ferrante Aporti, a parere delle organizzazioni sindacali, i troppi messaggi contradditori della direzione generano «caos» e delegittimazione del personale di polizia penitenziaria, che sembrerebbe essere «umiliato» per l'assenza di provvedimenti concreti verso i detenuti;

   i detenuti sembrerebbero agire in tale modo perché impuniti. Per questo i sindacati chiedono a gran voce che l'azione disciplinare abbia il suo corso affinché i detenuti rispettino le regole interne, a garanzia dell'ordine e della sicurezza –:

   quali iniziative intenda assumere il Governo per la tutela del personale della polizia penitenziaria in servizio all'I.P.M. «F. Aporti» di Torino.
(4-07498)