ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07491

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 427 del 13/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: BITONCI MASSIMO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 12/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
STEFANI ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 13/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/11/2020
Stato iter:
29/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2021
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 29/04/2021

CONCLUSO IL 29/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07491
presentato da
BITONCI Massimo
testo di
Venerdì 13 novembre 2020, seduta n. 427

   BITONCI e STEFANI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi, a Padova, sono stati dati alle fiamme tre bar del centro a pochi minuti di distanza, nella notte di una città deserta a causa del coprifuoco determinato dalle misure di contenimento adottate dal Governo per l'emergenza sanitaria da Covid-19;

   nella centralissima piazza dei Frutti sono stati bruciati i tavolini e le tende esterne del bar dei Osei, poco dopo i pompieri sono dovuti accorrere in via degli Zabarella dove un analogo episodio si è verificato al Bar centrale, mentre un terzo cassonetto è stato dato alle fiamme a pochi metri dal Bar Cavour, nell'omonima piazza, e qui ad essere danneggiato è stato il bar «Paprika»;

   i danni, ovviamente, sono stati ingenti per i gestori dei bar e i negozi limitrofi, soprattutto in questo periodo in cui le attività commerciali della ristorazione sono letteralmente messe in ginocchio dalle misure restrittive adottate per il contenimento dell'epidemia, con ricavi già tagliati anche dell'80 per cento;

   grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate in una via pubblica non lontana dall'accaduto, la Questura di Padova ha identificato l'uomo senza fissa dimora, barcollante, che si allontanava dal bar in fiamme, peraltro un tossicodipendente e con svariati precedenti per furto, già noto alle Forze dell'ordine, perché gira per il centro storico chiedendo l'elemosina e, in passato, ha già ricevuto una serie di provvedimenti di fogli di via oltre che due «daspo» urbani;

   il fatto che si trattasse dell'uomo senza fissa dimora, probabilmente mosso al gesto piromane dal desiderio di vendetta per il fatto che venisse sempre allontanato dai bar della zona, ha tranquillizzato la cittadinanza e i gestori dei locali che non si trattasse, invece, di una protesta nei confronti delle chiusure dei bar o dei locali notturni determinate di decreti del Governo –:

   quali iniziative intenda adottare per garantire il rispetto dell'ordine e della sicurezza pubblica nei centri cittadini per evitare che episodi similari a quelli illustrati in premessa possano ripetersi, soprattutto se commessi da soggetti con precedenti noti alle forze di polizia, a maggior ragione in questo periodo di coprifuoco in cui dopo le ore 18 i centri-città si svuotano.
(4-07491)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 aprile 2021
nell'allegato B della seduta n. 497
4-07491
presentata da
BITONCI Massimo

  Risposta. — Con riferimento agli episodi segnalati nell'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta quanto segue.
  Nella notte fra il 10 e l'11 novembre 2020 sono state date alle fiamme le strutture esterne (sedie, tavolini, ombrelloni) di tre esercizi commerciali nel centro storico di Padova.
  Nel pomeriggio dello stesso 11 novembre, le indagini svolte dalla locale questura hanno consentito di individuare e rintracciare l'autore dei reati, un cittadino italiano senza fissa dimora e abitualmente dedito all'accattonaggio, con diversi precedenti penali.
  Al predetto, immediatamente deferito all'autorità giudiziaria per le ipotesi di danneggiamento seguito da incendio, è stato inoltre notificato un Daspo urbano, per la violazione di precedenti ordini di allontanamento.
  Il medesimo è stato tratto in arresto, il 18 novembre 2020, da personale dell'Arma dei carabinieri in esecuzione di un ordine di carcerazione dell'autorità giudiziaria di Vercelli, a seguito di una sentenza definitiva di condanna a sei mesi di reclusione per truffa.
  La vicenda segnalata nell'atto di sindacato ispettivo ha avuto ampia eco sulla stampa locale – anche per il timore che potesse essere correlata all'attuale situazione emergenziale e al malessere diffuso in una parte dell'opinione pubblica che ritiene gli esercizi pubblici responsabili degli assembramenti e, indirettamente, della diffusione dei contagi – ma la tempestiva individuazione del responsabile ha consentito di escludere tale ipotesi.
  Si evidenzia, infine, che l'attività investigativa ha trovato un valido supporto nel sistema di videosorveglianza cittadino, la cui diffusione è molto capillare sul territorio comunale, in particolare nel centro storico, e conta ad oggi più di 600 telecamere.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.