ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07452

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 425 del 10/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: PRETTO ERIK UMBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 10/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAVA VANNIA LEGA - SALVINI PREMIER 10/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07452
presentato da
PRETTO Erik Umberto
testo di
Martedì 10 novembre 2020, seduta n. 425

   PRETTO e GAVA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il distretto conciario della Valle del Chiampo rappresenta il più importante centro nazionale ed uno dei principali poli europei nel settore della concia, attività che, comportando emissioni di acido solfidrico (o idrogeno solforato), viene costantemente monitorata per assicurare il massimo rispetto dell'ambiente, ai fini dello sviluppo sostenibile del territorio;

   infatti, l'esposizione in modo acuto a concentrazioni di H2S può presentare danni alla salute come lacrimazioni, dispnea, tracheobronchite, aritmia, palpitazioni, che possono essere fatali in spazi confinati, per danno respiratorio, se si superano i 700-1400 milligrammi per metro cubo; tuttavia, anche le basse concentrazioni di H2S possono provocare disagi odoriferi e malesseri alla popolazione;

   il 9 luglio 2020, i sindaci dei comuni di Arzignano, Chiampo, Zermeghedo, Montorso e Montebello (Vicenza) hanno inviato una richiesta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare affinché vengano stabiliti a livello statale limiti massimi ammessi per l'emissione di acido solfidrico (possibilmente differenziati tra zona produttiva e zona residenziale), oltre i quali il sindaco competente per territorio sia autorizzato ad intervenire in qualità di ufficiale di Governo, ai sensi dell'articolo 54 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, adottando provvedimenti contingibili e urgenti che dispongano la sospensione o comunque inibiscano l'esercizio dell'attività in presenza di valori eccedenti i predetti limiti;

   le linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) riportano un valore per l'acido solfidrico di 150 microgrammi per metro cubo, come concentrazione media giornaliera, e una concentrazione di 7 microgrammi per metro cubo, come concentrazione di breve periodo (30 minuti), valori al di sotto dei quali non si dovrebbero rilevare lamentele tra la popolazione esposta;

   come ribadito nella nota dell'azienda ULSS8-BERICA, inviata al comune di Zermeghedo il 12 maggio 2020, al fine di valutare una situazione di inquinamento atmosferico, la normativa nazionale non stabilisce limiti massimi ammissibili per le emissioni di acido solfidrico;

   in realtà il decreto del Presidente della Repubblica 15 aprile 1971, n. 322, fissava limiti di immissioni di H2S, all'esterno dei «perimetri industriali», pari a 100 μg/mc, con un tempo di mediazione di 30 minuti, e 40 μg/mc, per un tempo di mediazione di 24 ore; tuttavia, tale provvedimento, che stabiliva anche sanzioni penali, è stato abrogato, a decorrere dal 6 giugno 2012, dal decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 (convertito dalla legge 4 aprile 2012, n. 35);

   pertanto, in assenza di riferimenti normativi, l'Arpav e l'Ulss, quando effettuano verifiche per casi specifici, confrontano i risultati delle misure con i valori guida dell'Organizzazione mondiale della sanità; l'interrogante è a conoscenza che lo abbiano fatto recentemente per un caso a Zermeghedo e per un altro caso a Trissino (VI); al fine di limitare l'emissione di odori ed evitare situazioni che possano provocare disagi e danni alla salute pubblica, il consiglio comunale di Arzignano, in data 30 luglio 2020, ha votato a sola maggioranza e ha introdotto al regolamento di polizia urbana e qualità della vita - capitolo ambiente, i limiti ammessi sulla base delle linee guida dell'Oms, prevedendo che «Nel caso di superamento del limite orario di 7 μg/mc di idrogeno solforato per un periodo di 7 giorni consecutivi ovvero nel caso di superamento del limite sulle 24 ore di 150 μg/mc di idrogeno solforato per un periodo di 3 giorni (conteggiati su base semestrale), sulla base delle indicazioni tecniche di Arpav e Ulss, il sindaco emette l'ordinanza di chiusura delle attività produttive con emissioni di idrogeno solforato, e si attiva con il gestore del servizio idrico integrato per eventuali ulteriori misure di limitazione» –:

   se il Ministro intenda adottare le opportune iniziative di competenza per procedere alla definizione a livello statale di valori limite di emissione in atmosfera di acido solfidrico e dare risposte certe alle preoccupazioni dei cittadini di Arzignano (VI) e dei comuni limitrofi del distretto della concia.
(4-07452)