ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07442

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 425 del 10/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 10/11/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 11/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 10/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07442
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo presentato
Martedì 10 novembre 2020
modificato
Mercoledì 11 novembre 2020, seduta n. 426

   DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, CIABURRO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   ogni anno circa 25.000 laureati in giurisprudenza devono affrontare l'esame di abilitazione alla professione;

   quest'anno gli esami erano previsti per il 15-16 e il 17 dicembre 2020;

   il Ministro della giustizia ha, infatti, annunciato il rinvio delle prove scritte a causa del propagarsi del virus;

   la pandemia è scoppiata a inizio anno e, fra parcellizzazione delle commissioni e utilizzo della tecnologia, a sommesso parere degli interroganti, si sarebbero in ogni caso potuti tenere in sicurezza;

   il Ministro della giustizia, a giudizio degli interroganti improvvidamente, annunciando lo slittamento della prova, ha aggiunto che starebbe «già lavorando a tutte le soluzioni organizzative che possano consentire di accelerare la correzione delle prove scritte e diminuire quanto più possibile gli effetti di questo rinvio»;

   anche a prescindere dall'improvvido utilizzo dell'avverbio di tempo «già» che sarebbe più opportuno per gli interroganti correggere in «finalmente», è bene che il Ministero della giustizia eviti la sovrapposizione degli orali dell'anno precedente con gli scritti; per non arrivare nuovamente impreparato;

   il rinvio delle prove significa posticipare l'abilitazione dei candidati che concludono la pratica nel corso del 2020 e, a strascico, ritardarne l'iscrizione all'albo, con grave pregiudizio per il loro percorso professionale;

   il Ministro interrogato ha comunque consentito la prosecuzione degli orali della scorsa sessione di esame di abilitazione;

   gli appelli procedono, però, a corrente alternata tra rinvii, prove ancora non ricalendarizzate, candidati scavalcati, comunicazioni latitanti e commissioni decimate dal virus;

   il Consiglio nazionale forense ha più volte chiesto che, laddove non sia possibile garantire un corretto esame orale in presenza, assicurando il necessario distanziamento dei candidati, si proceda con lo svolgimento della prova orale da remoto;

   medesimo suggerimento, egualmente caduto nel vuoto, è pervenuto da associazioni come Libera e Giovane Avvocatura, l'Associazione italiana praticanti avvocati, l'Unione praticanti avvocati;

   la situazione, fra il rinvio degli esami scritti e la prosecuzione a singhiozzo delle prove orali, è decisamente caotica e testimonia una imbarazzante mancanza di pianificazione e strategia, nonostante fosse certo da mesi che fra ottobre e novembre 2020 si sarebbe abbattuta la cosiddetta seconda ondata del virus –:

   per quali motivi il Ministero della giustizia non abbia immaginato una soluzione per consentire, in sicurezza e adottando ogni e più opportuno accorgimento e protocollo sanitario, lo svolgimento della prova scritta dell'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense, di cui è stato annunciato il rinvio.
(4-07442)