ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07438

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 425 del 10/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 09/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/11/2020
Stato iter:
17/02/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2021
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/02/2021

CONCLUSO IL 17/02/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07438
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Martedì 10 novembre 2020, seduta n. 425

   MOLTENI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dalla stampa locale, da oltre otto mesi, i tre uffici postali tra le località di Domaso e Sorico sono aperti negli stessi tre giorni della settimana e chiusi nei rimanenti giorni;

   in particolare, gli abitanti di Albonico o Montemezzo per usufruire dei servizi postali sono costretti a percorrere oltre trenta chilometri e recarsi, nell'unico aperto, nel comune di Gravedona dove si creano inevitabili code e assembramenti;

   successivamente al contagio di alcuni dipendenti, durante la prima ondata pandemica, l'azienda era stata costretta a rivedere la gestione del personale, riducendo le aperture, ma perfino in quel frangente gli uffici di Domaso e Sorico, sempre operativi durante l'intero arco settimanale, sono rimasti aperti a giorni alterni;

   con l'entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020, che ha imposto un nuovo lockdown alla Lombardia, gli spostamenti da un comune all'altro sono diventati più complicati, aumentando il disagio della popolazione;

   il sindaco di Sorico ha espresso le proprie doglianze rappresentando che i cittadini, dopo la prima fase di interruzione dell'attività, confidavano nella riapertura definitiva degli uffici postali;

   per venire incontro alle esigenze della popolazione, sarebbe stato utile almeno diversificare i giorni di apertura, per un deflusso più ordinato degli utenti. Poste ha installato in diverse località i postamat che però non possono supplire integralmente agli uffici postali. In particolare, quello installato nel comune di Sorico è fuori uso già da tempo, creando ancora ulteriore disagio;

   i contenuti del servizio postale universale sono definiti a livello europeo dalla direttiva 97/67/UE del 15 dicembre 1997 (cosiddetto «prima direttiva postale»), come successivamente modificata dalle direttive 2002/39/UE del 10 giugno 2002 (cosiddetta «seconda direttiva postale») e 2008/6/UE del 20 febbraio 2008 (cosiddetta «terza direttiva postale»). La direttiva stabilisce che il servizio universale corrisponde ad un'offerta di servizi postali di qualità determinata forniti permanentemente in tutti i punti del territorio a prezzi accessibili a tutti gli utenti. Il servizio postale universale deve essere assicurato per almeno cinque giorni a settimana e garantire almeno una raccolta e una distribuzione al domicilio degli utenti degli invii postali;

   fornitore del servizio universale è riconosciuta ex lege la società Poste Italiane Spa per un periodo di quindici anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 58 del 2011 (e quindi fino al 30 aprile 2026);

   il servizio postale universale è affidato a Poste Italiane s.p.a. fino al 30 aprile 2026, sulla base del contratto di programma 2020-2024 firmato il 30 dicembre 2019 che «regola i rapporti tra lo Stato e la società per la fornitura del servizio postale universale, Poste Italiane S.p.a., nel perseguimento di obiettivi di coesione sociale ed economica, che prevedono la fornitura di servizi utili al cittadino, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni mediante l'utilizzo della rete postale della Società»;

   a fronte del contributo che la società riceve per l'onere pubblico, pari a 262,4 milioni di euro all'anno, non sembra corrispondere un servizio di qualità, nonostante sulla «Carta dei servizi postali», pubblicata il 10 ottobre 2017, si legga che «grazie alla presenza capillare su tutto il territorio nazionale, ai forti investimenti in ambito tecnologico e al patrimonio di conoscenze rappresentato dai suoi oltre 140 mila dipendenti, Poste Italiane ha assunto un ruolo centrale nel processo di crescita e modernizzazione del Paese» –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda adottare affinché venga disposta nel più breve tempo possibile l'immediata riapertura degli uffici postali di Domaso e Sorico.
(4-07438)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 febbraio 2021
nell'allegato B della seduta n. 458
4-07438
presentata da
MOLTENI Nicola

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sentita la direzione generale competente del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.
  L'interrogante fa riferimento a talune criticità e disagi in ordine al servizio postale erogato nei comuni di Domaso e di Sorico in provincia di Como a seguito dell'emergenza sanitaria Covid-19.
  In via preliminare, si ricorda che il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha disposto il trasferimento all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) delle funzioni in materia di regolazione e vigilanza del settore postale, svolte precedentemente dal Ministero dello sviluppo economico. Spetta dunque all'Agcom la «adozione di provvedimenti regolatori in materia di qualità e caratteristiche del servizio postale universale» prevista dall'articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261.
  Pertanto, il servizio postale richiamato dall'interrogante rientrerebbe nel perimetro del «servizio universale» che Poste Italiane è tenuta ad assicurare, ai sensi del citato decreto legislativo n. 261 del 1999. In particolare, Poste Italiane s.p.a. è tenuta al rispetto di specifici obiettivi di qualità del servizio universale, il cui conseguimento è oggetto di verifica annuale da parte dell'Agcom, che svolge anche attività di vigilanza sulla corretta erogazione dei servizi effettuati da Poste Italiane.
  Sull'affidamento a Poste Italiane del servizio universale, il Ministero dello sviluppo economico effettua, ogni cinque anni, un controllo che viene svolto sulla base di un'analisi predisposta dall'Autorità garante.
  Ciò premesso, interpellata sulle problematiche sollevate dall'interrogante, Poste Italiane ha riferito di aver intrapreso, sin da subito, tutte le azioni opportune ai fini della tutela dei propri lavoratori e degli utenti, con l'obiettivo di assicurare i propri servizi coerentemente con le disposizioni normative vigenti in materia di salute pubblica e, quindi, anche quelle relative al distanziamento sociale.
  Inoltre, l'azienda evidenzia che già dal 24 giugno 2020 è impegnata nel progressivo ripristino della consueta operatività degli uffici postali interessati da modifiche operative quale conseguenza dell'epidemia da Covid-19, dandone preventiva informativa ai sindaci dei comuni interessati e che tali iniziative hanno riguardato anche gli uffici postali presenti nei comuni di Domaso e Sorico.
  Nello specifico, Poste ha fatto presente che:

   l'ufficio postale di Domaso, dal 13 marzo 2020, è sottoposto a razionalizzazione con apertura su tre giorni settimanali (martedì e giovedì dalle ore 8:20 alle 13:45 ed il sabato dalle ore 8:20 alle 12:45);

   l'ufficio postale Sorico Domaso, dal 13 marzo 2020, è sottoposto a razionalizzazione con apertura su tre giorni settimanali (martedì e giovedì dalle ore 8:20 alle 13:45 ed il sabato dalle ore 8:20 alle 12:45). L'ufficio postale è dotato di ATM fruibile H24.

  Poste informa, altresì, che nei comuni limitrofi di Trezzone e Montemezzo sono operativi due ATM di ultima generazione cosiddetti Stand Alone. Si tratta di sportelli automatici disponibili sette giorni su sette, in funzione 24 ore su 24, che consentono di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni sul saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.
  La società comunica, tra l'altro, che, nell'ottobre 2020, il sindaco di Damaso ha inviato una nota all'azienda chiedendo il ripristino della normale operatività dell'ufficio postale locale e che quest'ultima, nel rispondere, ha confermato il provvedimento di razionalizzazione, stante il progressivo, aggravarsi della situazione epidemiologica, garantendo, tuttavia, l'impegno di Poste Italiane nell'assicurare l'erogazione dei propri servizi, nel rispetto delle disposizioni normative in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica.
  Contestualmente, Poste ha assicurato che in merito agli uffici postali di interesse dell'interrogante, tale modalità operativa non riveste carattere definitivo e che proseguirà con il costante monitoraggio al fine di valutare la data di ripristino della consueta operatività, anche in considerazione dell'evoluzione della situazione epidemiologica e del rinnovato carattere diffusivo dell'epidemia.
  Poste evidenzia, infine, che sono stati realizzati, nel tempo, numerosi interventi per garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie determinate dall'emergenza sanitaria, che è stato disposto il pagamento delle pensioni in più giornate, al fine di agevolare l'erogazione dei servizi alla clientela e sono stati predisposti, ove necessari, servizi di vigilanza per contenere gli assembramenti nelle aree esterne degli uffici postali.
  In conclusione, dunque, il Ministero dello sviluppo economico, nei limiti delle proprie specifiche competenze in materia, monitorerà affinché gli obiettivi del servizio postale universale assicurato da Poste Italiane rientrino nei
target di qualità previsti, al fine di adeguarne i livelli alle esigenze di tutti i cittadini, garantendone lo svolgimento in assoluta sicurezza.
Il Viceministro dello sviluppo economico: Stefano Buffagni.