ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07432

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 425 del 10/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: VARRICA ADRIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 09/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 09/11/2020
Stato iter:
22/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2021
PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2021

CONCLUSO IL 22/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07432
presentato da
VARRICA Adriano
testo di
Martedì 10 novembre 2020, seduta n. 425

   VARRICA e MANZO. – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:

   il Governo ed in particolare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha testimoniato una grande attenzione nei confronti dei lavoratori stagionali, nella consapevolezza che la crisi sanitaria legata al COVID-19 avrebbe compromesso – in parte o in tutto – le loro prospettive occupazionali, in particolare nei settori, direttamente o indirettamente, interessati dai flussi turistici;

   principale espressione di questa consapevolezza sono stati gli interventi nel decreto-legge «Cura Italia» e nel decreto-legge «Rilancio» a tutela dei lavoratori stagionali nel settore turismo e in tutti gli altri settori;

   in fase di attuazione sono state riscontrate delle criticità legate al fatto che numerosi lavoratori avevano sottoscritto contratti a tempo determinato, invece di contratti stagionali, come previsto dal nostro ordinamento; per ciò che riguarda questi frequenti casi il Ministro interrogato ha annunciato un prossimo decreto interministeriale nel solco dell'articolo 44 del decreto «Cura Italia», finalizzato a sostenere i lavoratori stagionali «de facto» nel settore turistico, anche in presenza di contratti a tempo determinato nell'ultimo biennio;

   quest'ultimo intervento garantirebbe una soluzione pressoché completa del problema, restando necessario esclusivamente l'ampliamento di tale forma di sostegno a quei lavoratori, stagionali «de facto», e a coloro che abbiano operato in settori non riconosciuti in senso stretto nell'ambito turistico ma che dipendono strettamente dai flussi turistici ed in particolare nell'ambito dei trasporti (aeroportuale, marittimo, su strada);

   a prescindere dal meritorio intervento del Governo finora, risulta necessario valutare la forma di sostegno a questi lavoratori alla luce della stagione compromessa (in tutto o in parte) e quindi del rischio di non riuscire ad accedere alla Naspi –:

   se si intendano adottare iniziative per estendere il sostegno già previsto o annunciato anche ai lavoratori stagionali «de facto» (anche con contratti a tempo determinato) che hanno operato in settori non formalmente turistici ma che dipendono strettamente dai flussi turistici ed in particolari quelli dei trasporti (aeroportuale, marittimo, su strada);

   se si intendano adottare iniziative per garantire ulteriore sostegno ai lavoratori stagionali che non riusciranno ad accedere alla Naspi a causa della riduzione dei flussi turistici per l'anno 2020.
(4-07432)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 455
4-07432
presentata da
VARRICA Adriano

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo indicato in esame concernente le misure di sostegno economico a favore dei lavoratori stagionali, si rappresenta quanto segue.
  Innanzitutto si ricorda che con riferimento alle tutele previste per i lavoratori stagionali in relazione all'emergenza pandemica è intervenuto l'articolo 29 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (cosiddetto Cura Italia), convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, che ha introdotto una indennità emergenziale per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali per il mese di marzo poi prorogata per i mesi di aprile e maggio dall'articolo 84, commi 5 e 6, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cosiddetto rilancio), convertito dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020.
  Sempre nell'ambito del settore turistico sono stati tutelati i lavoratori somministrati, con un'indennità prevista per i mesi di aprile e maggio da citato articolo 84, commi 5 e 6, del decreto rilancio.
  Analoga tutela è stata estesa ai lavoratori stagionali dei settori diversi dal turismo, dapprima con il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 30 aprile 2020, attuativo dell'articolo 44 del decreto Cura Italia e poi rifinanziata dal decreto rilancio all'articolo 84, comma 8, lettera
a).
  Infine, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 13 luglio 2020, n. 12 – attuativo dell'articolo 44 del decreto-legge n. 18 del 2020 – si è regolamentata un'apposita indennità per i lavoratori dipendenti a tempo determinato nel settore del turismo e degli stabilimenti termali.
  Ulteriori forme di tutela sono state previste dagli articolo 7, 9, 10 del decreto-legge 14 agosto 2020. n. 104, convertito dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, che introducono rispettivamente l'esonero dal versamento dei contributi, previdenziali per assunzioni a tempo determinato nel settore turistico e degli stabilimenti termali (articolo 7), la nuova indennità onnicomprensiva per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, compresi lavoratori somministrati e lavoratori a tempo determinato, nonché dello spettacolo (articolo 9) e l'indennità ai lavoratori marittimi (articolo 10), in corso di attuazione, stanziata per i mesi di giugno e luglio. Con riferimento a tali indennità onnicomprensive e alla indennità ai marittimi è stata emanata la circolare dell'Inps n. 125 del 2020.
  Analoga misura relativa all'indennità onnicomprensiva è stata poi ripresa dal recente decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cosiddetto ristori) all'articolo 15.
  Al riguardo, si sottolinea che il decreto ristori introduce un ampio pacchetto di misure per sostenere le categorie più coinvolte e colpite dalla pandemia.
  Nel decreto ristori, dunque, è stata prevista un'indennità da 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo (inclusi quelli con contratto di somministrazione o a tempo determinato) nonché gli stagionali degli altri settori, i lavoratori dello spettacolo, gli intermittenti, i venditori porta a porta e i prestatori d'opera, tra quelle categorie a cui la pandemia finora ha imposto i sacrifici più grandi e che senza il nostro intervento sarebbero rimasti privi di ogni sostegno.
  Inoltre, il decreto finanzia ulteriori sei settimane di cassa integrazione per i lavoratori delle attività interessate dalle restrizioni, nonché indennità specifiche per autonomi, per intermittenti del mondo dello spettacolo, del turismo e dello sport.
  Proprio per venire incontro alle esigenze di tutte le categorie interessate, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è impegnato ininterrottamente per fare in modo di adottare misure a sostegno di tutti. Tutte le categorie devono essere tutelate, per questo il Ministero che rappresento sta lavorando a una riforma degli ammortizzatori sociali nel segno dell'universalismo e della formazione. L'obiettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è proprio quello di tutelare tutti ivi compresi tutti i lavoratori stagionali. Lo sforzo richiede continuamente una sostenibilità finanziaria che viene verificata di volta in volta con il Ministero dell'economia e delle finanze.
  Ciò detto, il Governo ha ben presente le problematiche segnalate e sta affrontando tutto il necessario per fare in modo che questa sfida importante per il nostro Paese possa essere superata senza lasciare indietro nessuno.

La Sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali: Francesca Puglisi.