ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07424

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 424 del 06/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: DURIGON CLAUDIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/11/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07424
presentato da
DURIGON Claudio
testo di
Venerdì 6 novembre 2020, seduta n. 424

   DURIGON, ZICCHIERI e GERARDI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:

   in data 2 novembre 2020, il segretario regionale dell'associazione sindacale Anaao Assomed ha inviato una lettera dai toni molto duri al governatore della regione Lazio per denunciare – si cita letteralmente – la situazione di «disastro organizzativo e assistenziale che la mancata e intempestiva azione da parte della Regione Lazio nella risposta al Covid sta provocando»;

   la lettera, che i giornali hanno definito un vero e proprio atto d'accusa, fotografa la situazione di «collasso» che si registra presso le strutture ospedaliere laziali nelle quali, secondo quanto denuncia lo stesso sindacato, i malati Covid sarebbero «disseminati in tutti i reparti medici e chirurgici, senza adeguate misure di contenimento della diffusione dell'infezione agli altri degenti ed ai sanitari»;

   i percorsi differenziati, indispensabili per garantire la funzionalità e la sicurezza dei reparti, presentano quindi delle gravi carenze che, nella lettera, vengono imputate direttamente all'incapacità organizzativa dei vertici regionali;

   lo stesso sindacato ha evidenziato le ripercussioni che tale situazione determina nei riguardi dei pazienti non Covid (malati cronici, oncologici, solo per citarne alcuni), giacché – prosegue la lettera – «gli ospedali pubblici sono ormai diventati quasi tutti ospedali Covid, con utilizzo del personale medico fuori dalla propria disciplina, con i conseguenti elevatissimi rischi assistenziali e di contagio. Inutile dire che tutte le altre attività assistenziali, anche essenziali, per malati cardiologici, oncologici, nefropatici, neurologici, chirurgici, etc., sono pregiudicate in larga parte»;

   è evidente la necessità di recuperare il tempo perduto e di ovviare, per quanto possibile, alla situazione di cui si è dato conto, adottando misure efficaci di adeguamento dei reparti, di reclutamento di nuovo personale e di sostegno ai medici, agli infermieri e agli operatori in servizio che, con l'aumentare dei contagi, non potranno rimediare, all'infinito, all'incapacità gestionale degli enti preposti –:

   se il Governo sia a conoscenza della lettera citata in premessa e se non ritenga necessaria l'adozione di iniziative urgenti e immediate per quanto di competenza, di concerto con la regione interessata e/o anche per il tramite del Commissario straordinario, per ovviare alle denunciate carenze organizzative e per garantire la piena funzionalità e la sicurezza delle strutture ospedaliere della regione Lazio.
(4-07424)