ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07423

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 424 del 06/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07423
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Venerdì 6 novembre 2020, seduta n. 424

   VARCHI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 28 luglio 2019, durante la processione religiosa in onore della Madonna delle Grazie, secondo quanto dallo stesso denunciato, il sindaco di Castel di Iudica (Catania), presente in veste di primo cittadino e rappresentante delle istituzioni, veniva deriso da un agente della polizia di Stato presente sui luoghi in forma privata, non in servizio;

   a fronte di ciò, il Sindaco informava il Maresciallo dei carabinieri, invitandolo a identificare l'agente, dopo aver fatto transitare l'intero corteo onde evitare disordini durante la processione religiosa;

   il maresciallo non riteneva di provvedere all'identificazione e il sindaco si rivolgeva al comandante della polizia municipale locale, che eseguiva prontamente, unitamente all'ispettore dello stesso corpo, l'identificazione informale del soggetto indicato;

   il sindaco di Castel di Iudica presentava formale querela nei confronti del responsabile del gesto e la Procura della Repubblica di Caltagirone richiedeva l'archiviazione del procedimento, così motivando: «nel caso di specie non risulta che siffatti versi siano stati recati al cospetto del corpo amministrativo di Castel di ludica, costituito in collegio. Peraltro, la circostanza che essi siano avvenuti al passaggio del Sindaco e di altri amministratori locali, non consente di affermare nei confronti di quale soggetto fossero stati rivolti»;

   la stessa Procura della Repubblica, infine, ha ritenuto di sottoporre ad indagini il sindaco per interruzione di pubblico servizio (art. 340 c.p.), per avere «turbato la regolarità del servizio di ordine pubblico» per avere chiesto a un vigile urbano che svolgeva servizio di ordine pubblico, durante una manifestazione, di identificare un soggetto che, a suo dire, lo aveva diffamato;

   per quanto qui interessa, pare necessario un chiarimento relativo al ruolo e alla funzione pubblica esercitata dal sindaco di ciascun comune italiano;

   per assurdo, infatti, pur essendosi verificato l'episodio denunciato dal sindaco di Castel di Iudica (ed infatti la Procura della Repubblica archivia per questioni di diritto e non di fatto), costui si ritrova sottoposto ad indagini per aver esercitato funzioni connesse al ruolo;

   ed infatti, l'articolo 54 del Tuel, dispone che «1. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, sovrintende: [...] b) allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria; c) alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico, informandone il prefetto. 2. Il sindaco, nell'esercizio delle funzioni di cui al comma 1, concorre ad assicurare anche la cooperazione della polizia locale con le Forze di polizia statali, nell'ambito delle direttive di coordinamento impartite dal Ministro dell'interno - Autorità nazionale di pubblica sicurezza»;

   nell'esercizio di tali funzioni, tuttavia, le disposizioni di legge non attribuiscono al sindaco alcun concreto potere, né specificano in quali modi e con quali modalità egli possa esercitare in concreto le funzioni di ufficiale di governo ed attuare così il disposto normativo –:

   se il Governo non ritenga necessaria un'iniziativa, anche di carattere normativo, al fine di chiarire nel dettaglio quali misure possa attuare e di quali poteri disponga il Sindaco nell'esercizio delle sue funzioni di ufficiale di governo.
(4-07423)