ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07417

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 424 del 06/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIBOLLA ALBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07417
presentato da
RIBOLLA Alberto
testo di
Venerdì 6 novembre 2020, seduta n. 424

   RIBOLLA, BITONCI, CAVANDOLI e GUSMEROLI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ha previsto l'erogazione di un contributo a fondo perduto per i soggetti esercenti attività d'impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario titolari di partita Iva, che nell'anno 2019 abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi non superiore a cinque milioni di euro;

   tuttavia, i 6 miliardi di euro all'uopo stanziati non sono bastati a coprire tutte le richieste. Il risultato è che molte delle domande inoltrate quest'estate sono ancora bloccate o in attesa di validazione dell'istruttoria prevista;

   già durante l'audizione del 15 settembre 2020 presso le Commissioni riunite Bilancio e Finanze, il Ministro interrogato confermava che i fondi stavano finendo, dichiarando: «ha funzionato così bene che ha tirato più dello stanziamento, dovremo aggiungere alcune centinaia di milioni spostandoli da alcune misure che hanno tirato meno. [...] mi accingo a utilizzare le norme con passaggio parlamentare per trasferire le risorse, dato che le ultime trance non sono state pagate perché è stato speso tutto.»;

   a copertura delle domande sospese sono quindi state assegnate nuove risorse derivanti dai risparmi del bonus vacanze; in particolare, nello schema di decreto ministeriale trasmesso alla Presidenza della Camera il 15 ottobre 2020 si è ammesso che la stima dell'onere era stata valutata in 6,192 miliardi di euro per il 2020, «prendendo a riferimento i dati sintetici della fatturazione elettronica che riguardano, senza considerare i professionisti esclusi dal contributo, 2,6 milioni di soggetti su un totale di circa 4,4 milioni di partite IVA attive (circa il 59 per cento del totale)»;

   nondimeno, l'attuale inasprimento delle misure restrittive previste anche dal recentissimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020, fa intendere che saranno ancora molte le attività di impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario che verseranno in difficoltà economica –:

   se non ritenga opportuno e doveroso, anche alla luce dell'attuale scenario socio-economico, prevedere con una tempestiva iniziativa ad hoc l'erogazione di nuovi contributi a fondo perduto al fine di ricomprendere anche i numerosi soggetti che incolpevolmente sono rimasti esclusi dall'accesso ai benefici di cui in premessa.
(4-07417)