ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07416

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 424 del 06/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIXI EDOARDO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
BORGHI CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
GAVA VANNIA LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 06/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07416
presentato da
RIXI Edoardo
testo di
Venerdì 6 novembre 2020, seduta n. 424

   RIXI, VIVIANI, FOSCOLO, DI MURO, CLAUDIO BORGHI, LEGNAIOLI, LOLINI, PICCHI, POTENTI, ZIELLO, BADOLE, BENVENUTO, D'ERAMO, LUCCHINI, PAROLO, PATASSINI, RAFFAELLI, VALBUSA, VALLOTTO e GAVA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   sono passati 7 mesi dall'8 aprile 2020, quando ad Aulla, in provincia di Massa Carrara, il ponte di Albiano sul Magra, è collassato su se stesso, senza per fortuna provocare vittime; da allora, nulla è stato fatto, le macerie restano ancora nell'alveo del fiume e la frazione di Aulla è ancora in isolamento;

   il ponte di Albiano rappresenta un'infrastruttura importantissima per la popolazione dell'alta Lunigiana, quale punto di collegamento tra Liguria e Toscana; in tutti questi mesi 40 mila residenti e 960 aziende sono sottoposti a gravissimi disagi e si sentono abbandonati sia dai Ministeri interessati che dall'Anas; i problemi si aggravano nell'attuale periodo invernale, a causa sia degli imminenti pericoli di alluvioni provocati dai resti del ponte nell'alveo, sia della necessità di collegamenti veloci in tempo di pandemia sanitaria;

   un comunicato del comitato spontaneo «Viabilità due fiumi» su «cittadellaspezia.com» del 4 novembre, rende noto un incontro con l'amministratore delegato di Anas del 30 ottobre 2020, dal quale si è appreso che i lavori di rimozione delle macerie del ponte dall'alveo del fiume avranno inizio il 15 novembre 2020, in seguito al parere favorevole del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

   pertanto, un passo in avanti si sta facendo, da parte dell'Anas per la rimozione delle macerie, sulla base del provvedimento di dissequestro della procura di Massa, ma i problemi continuano, poiché sembra che le rampe per l'immediato collegamento provvisorio alla rete autostradale non si possono fare, a seguito dei problemi tecnici individuati dal Consiglio superiore dei lavori pubblici; peraltro, il Governo non ha ancora nominato un nuovo commissario straordinario, in seguito alla decadenza dall'incarico del commissario Rossi e, pertanto, non sono stati ancora attivati i poteri previsti dall'ultimo decreto-legge «semplificazioni», per l'utilizzo di tutte le procedure derogatorie e acceleratorie ai fini della realizzazione del nuovo ponte;

   in regime ordinario di realizzazione dei lavori agli interroganti non è chiara la posizione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in merito alla possibilità di abbreviare il procedimento amministrativo per la valutazione ambientale del progetto del nuovo ponte;

   infatti, dal sito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare si apprende che, in data 5 novembre 2020, risultano in corso 620 istruttorie ambientali da svolgere da parte della nuova Commissione Via/Vas e, nonostante le accelerazioni promesse dal Ministro ai fini della realizzazione delle opere infrastrutturali, i tempi di emanazione di un provvedimento di valutazione ambientale si prospettano alquanto lunghi;

   secondo gli interroganti, la situazione è alquanto critica anche in considerazione della grande attesa della popolazione per il rilancio economico del Paese attraverso una stagione di nuova infrastrutturazione;

   chiaramente il progetto della ricostruzione del ponte di Albiano sul Magra non potrebbe essere considerato un progetto nuovo che provoca impatti aggiuntivi sulle componenti ambientali avendo già una vita lunga di 112 anni; come già avvenuto per il viadotto Morandi di Genova, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare potrebbe adottare una procedura di massima accelerazione per la valutazione ambientale del progetto di ricostruzione, oppure adottare una procedura snella di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, valutando gli impatti di carattere transitorio, limitatamente per la fase di cantiere, e anche prevedendo monitoraggi ambientali che in realtà non potrebbero che ampliare le conoscenze e migliorare le condizioni ambientali del sito –:

   quali iniziative il Governo intenda adottare per smaltire il grande arretrato di procedimenti di valutazioni ambientali in corso, in carico alla nuova commissione Via/Vas ed evitare un blocco del rilancio economico del Paese, e se per la valutazione del progetto del nuovo ponte di Albiano si intenda adottare un procedimento snello e accelerato, oppure quello di verifica di assoggettabilità a Via, per garantire la ricostruzione in tempi brevi del ponte crollato.
(4-07416)