ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07404

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 423 del 05/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/11/2020
Stato iter:
11/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/05/2021
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/05/2021

CONCLUSO IL 11/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07404
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Giovedì 5 novembre 2020, seduta n. 423

   BIGNAMI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   l'Unione dei Comuni di «Terre d'Acqua» comprende sei comuni della città metropolitana di Bologna: Crevalcore, Sala Bolognese, Anzola dell'Emilia, Calderara di Reno, San Giovanni in Persiceto, Sant'Agata Bolognese;

   già da diversi anni si registrano in seno all'Unione rilevanti problematiche che hanno via via condotto la stessa ad una situazione di stallo e totale immobilismo di cui sono emblematiche la mancata approvazione entro il termine di legge del 30 giugno 2020 del bilancio consuntivo 2019 e la «bocciatura» della giunta, in data 21 aprile 2020, del bilancio preventivo per l'anno 2020 presentato dal presidente, unico ad esprimere voto favorevole;

   a ciò si aggiunge l'ulteriore grave problematica derivante dalla decisione dei comuni di Anzola dell'Emilia e di Sala Bolognese di recedere dalla convenzione del Corpo unico di polizia locale dell'Unione a decorrere dal 1° gennaio 2021, deliberata in data 30 aprile 2020, che comporterà mancate entrate di circa il 50 per cento rispetto all'attuale bilancio dell'Ente; a ragione di tale scelta si evidenzia come già da tempo, a quanto consta all'interrogante, sia in atto una contestazione da parte dei due comuni che, dal 2016, ritengono di essere creditori dell'Unione per importi ragguardevoli (in totale più di due milioni di euro) per i quali il rapporto debito/credito con l'Unione non è ancora stato definito in maniera concorde;

   atteso che la mancata approvazione del progetto di bilancio preventivo 2020 per voto contrario anche dei sindaci che sostengono il presidente palesa il venir meno della fiducia nel presidente della stessa maggioranza, secondo il combinato disposto dall'articolo 227 e dall'articolo 141 del Tuel, la mancata approvazione del rendiconto di gestione dovrebbe avere come conseguenza il commissariamento;

   durante la seduta del Consiglio dell'Unione tenutasi in data 14 ottobre 2020 il presidente Martelli ha confermato l'impossibilità di approvare il consuntivo 2019 e l'assenza di condizioni per l'approvazione entro il 31 ottobre 2020 del preventivo 2020 a causa di disaccordi in giunta non superati (https://www.ilrestodelcarlino.it) nella medesima seduta il presidente ha dichiarato che in accordo con la giunta era stato richiesto l'intervento di una figura terza, la regione Emilia-Romagna, che tramite la sua struttura tecnica, si sarebbe resa disponibile a formulare un'ipotesi di soluzione e che da lì a breve sarebbe stato possibile sottoporla alla giunta per una valutazione;

   il presidente Martelli avrebbe inoltre dichiarato di relazionare costantemente, anche per iscritto, alla prefettura la situazione dell'Unione Terre d'Acqua e che gli sarebbe stato chiesto di predisporre una relazione sulla situazione dell'Unione da consegnare al Ministero dell'interno;

   da quanto noto all'interrogante, i consiglieri del Gruppo «liste civiche unite» avrebbero in più occasioni richiesto in sede istituzionale chiarimenti ed aggiornamenti in merito alle problematiche dell'Ente sopra evidenziate riscontrando il perdurare della mancata attuazione degli impegni assunti dal presidente dell'Unione al fine di una loro risoluzione;

   tale situazione sarebbe altresì stata formalmente denunciata per iscritto al presidente dell'Unione e a tutti i componenti della giunta il 21 luglio 2020 e alla prefettura il 21 settembre 2020, ma anche queste segnalazioni non avrebbero ricevuto alcun riscontro –:

   se sia a conoscenza della situazione suesposta;

   se abbia ricevuto la relazione del presidente dell'Unione Terre d'Acqua sulla situazione dell'Unione e, in caso di risposta affermativa, quali siano, per quanto di competenza, i suoi orientamenti al riguardo;

   per quali ragioni, in seguito alla mancata approvazione del bilancio consuntivo 2019, non siano state adottate le iniziative di competenza ai sensi degli articoli 141 e 227 del Tuel;

   se non ritenga indispensabile un'iniziativa urgente, per quanto di competenza, al fine di chiarire e superare la situazione di stallo che si è venuta a creare che pregiudica fortemente l'attività ed il futuro dell'Unione.
(4-07404)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 11 maggio 2021
nell'allegato B della seduta n. 505
4-07404
presentata da
BIGNAMI Galeazzo

  Risposta. — Con riferimento ai quesiti posti dall'interrogante, relativi all'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta quanto segue.
  L'unione di comuni «Terre d'Acqua» si è costituita nel settembre 2012 e fino a settembre del 2020 l'ente non ha manifestato disfunzioni che potessero comprometterne il corretto funzionamento e rendessero necessario un intervento sostitutivo.
  Nel mese di settembre 2020, il presidente dell'unione ha comunicato alla prefettura di Bologna che la giunta dell'ente non era stata in grado di approvare i documenti di programmazione e il bilancio di previsione per gli anni 2020-2022, nonché il rendiconto consuntivo 2019, sebbene tutti i documenti tecnici fossero stati già predisposti.
  Come noto, in relazione alla situazione di emergenza sanitaria legata al Covid-19, i termini per la deliberazione del bilancio di previsione 2020/2022 da parte degli enti locali sono stati differiti al 31 ottobre 2020 con decreto del Ministro dell'interno del 30 settembre 2020, recante «Differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2020/2022 degli enti locali dal 30 settembre 2020 al 31 ottobre 2020».
  La prefettura di Bologna – nell'ambito delle funzioni di controllo sugli organi assegnati dalla vigente normativa – ha monitorato costantemente la vicenda, attraverso interlocuzioni con il presidente dell'unione che ha tentato diverse azioni di mediazione tra i sindaci dell'unione per individuare e concordare soluzioni alle problematiche insorte.
  Il 20 novembre 2020 – scaduto inutilmente il termine del 31 ottobre per l'approvazione del bilancio, risultando ormai evidente l'impossibilità per l'ente di addivenire in autonomia all'approvazione degli atti di che trattasi – la citata prefettura ha proceduto alla nomina di un commissario
ad acta con l'incarico di approvare con i poteri della giunta il rendiconto consuntivo 2019 ed il bilancio di previsione 2020/2022.
  Il provvedimento prefettizio è stato adottato ai sensi dell'articolo 141 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 (TUEL) e dell'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 13 convertito con modificazioni dalla legge 24 acrile 2002, n. 75, norme che attribuiscono alla prefettura, nel caso in cui lo statuto dell'ente non preveda diversamente, la competenza a provvedere in via sostitutiva per la mancata approvazione dei documenti contabili.
  Il 21 gennaio 2021 il Commissario
ad acta ha comunicato che il consiglio dell'unione, riunitosi il precedente il 19 gennaio 2021, non aveva approvato il bilancio di previsione 2020/2022 dallo stesso predisposto.
  Conseguentemente, come previsto all'articolo 141 del TUEL, il prefetto di Bologna, il 22 gennaio 2021 ha diffidato i consiglieri dell'unione ad approvare il documento contabile di che trattasi entro e non oltre 10 giorni, con l'avvertimento che in caso di mancata approvazione del bilancio di previsione 2020/2022, si sarebbe dato corso alla procedura di scioglimento del consiglio.
  A seguito di predetta diffida formale, notificata ai consiglieri dell'unione, il consiglio si è nuovamente riunito in seduta il 1° febbraio senza raggiungere la maggioranza necessaria all'approvazione del bilancio di previsione 2020/2022.
  In relazione a tanto, il 5 febbraio 2021, il commissario, già incaricato dell'adozione dello schema di bilancio, è stato nominato commissario
ad acta per l'approvazione di predetto documento contabile. Contestualmente, essendosi configurata l'ipotesi di cui agli articoli 141 del TUEL e, 1 comma 2, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 13, è stata avanzata la proposta di scioglimento del consiglio dell'unione dei comuni di «Terre d'Acqua».
  Sempre il 5 febbraio 2021, nelle more della definizione della suddetta procedura di scioglimento, poiché la situazione determinatasi avrebbe comportato grave pregiudizio al normale funzionamento degli organi e dei servizi dell'unione, è stato adottato il decreto di sospensione del consiglio dell'unione con contestuale nomina di un commissario prefettizio ai sensi dell'articolo 141, comma 7, del TUEL
  Con successivo decreto del 16 febbraio 2021, è stato nominato un
sub commissario con funzioni vicarie.
  Infine, con decreto ministeriale del 19 febbraio 2021 è stato sciolto il consiglio dell'unione dei comuni «Terre d'Acqua».
  Si soggiunge che, nel corso della definizione del procedimento di scioglimento del consiglio dell'unione, il commissario
ad acta ha approvato, con provvedimento del 18 febbraio 2021, il bilancio di previsione 2020-2022 dell'unione, secondo lo schema già adottato con parere favorevole del revisore contabile e del responsabile dei servizi finanziari.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.