ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07392

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 422 del 04/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 04/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07392
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Mercoledì 4 novembre 2020, seduta n. 422

   CUNIAL. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   con più di un atto di sindacato ispettivo a firma dell'onorevole Ivan Catalano, presentati alla Camera dei deputati, nella 17a legislatura, si era denunciata, al Governo pro tempore, la vicenda denominata «Lost pay», nella quale la Servizi Postali di Nunzio Giangrande, sede a Monreale, Palermo, aveva cominciato illegalmente a offrire anche servizi di pagamento, e di cui l'ispettore Carollo ha scoperto il sistema;

   la vicenda merita attenzione anche in questa legislatura in quanto il procedimento giudiziario non si è concluso e le vicende legate all'ispettore Carollo, che era al tempo ispettore all'interno della struttura di fraud management non sono terminate. L'ispettore aveva dato un contributo significativo all'inchiesta «Lost pay», come descritto nell'interrogazione n. 4-01963 del 2013;

   l'ispettore aveva subito diversi atti di rivalsa nei suoi confronti, sia da parte di Poste Italiane, con l'estromissione dalla funzione ispettiva, con la sottrazione anche delle chiavi di sicurezza dell'armadio blindato contenenti i documenti riservati dell'attività ispettiva, sia da parte di colleghi dirigenti dell'azienda. Si ricorda la vicenda dei contrasti con il dirigente della filiale di Palermo 1, denunciata nell'interrogazione n. 4-02295 del 2013, risolta il 29 settembre 2020 con la vittoria in giudizio dell'ispettore;

   i Governi di allora non diedero molte risposte alle interrogazioni presentate;

   nel maggio del 2017 durante una puntata di Report dal titolo «Poste futuro certo» è stata riepilogata la truffa del caso «Lost pay»; nella puntata si dà un aggiornamento della vicenda, comunicando che a Poste Italiane è stata comminata una sanzione dalla Guardia di finanza da centinaia di migliaia di euro, perché i suoi direttori di ufficio non hanno mai segnalato all'antiriciclaggio il denaro proveniente dalle attività di Nunzio Giangrande;

   il 4 ottobre 2020 su «Il settimanale di Bagheria» n. 897, alla pagina 17, si leggono alcuni ulteriori aggiornamenti riguardo alla vicenda «Lost pay», riassunti dal redattore dell'articolo, dove si evince che l'ispettore Carollo abbia denunciato Nunzio Giangrande per diffamazione, chiedendo al questore di Palermo un atto di ammonimento. Per tale procedimento penale, il 15 ottobre 2020, l'ispettore è stato chiamato a testimoniare in tribunale;

   sempre dal settimanale del 4 ottobre 2020 si apprende che alcuni dei compartecipi di Nunzio Giangrande, tali A.G.U. e M.F. siano stati licenziati dopo oltre un anno il completamento degli accertamenti condotti, su delega, dall'ispettore Carollo. La tardività di questi licenziamenti avrebbe portato alla condanna di Poste Italiane, in Cassazione, a risarcimenti;

   l'interrogante con l'interrogazione n. 4-06471 ha portato all'attenzione del Governo alcune problematiche legate all'attività di Poste Italiane, tra cui anche le attività dell'ispettore Carollo per le quali è stata richiesta la riassegnazione del dispositivo di vigilanza e garanzia, già istituito nel 2016;

   l'attività dell'ispettore è stata altresì ripresa nell'interrogazione n. 4-06901 –:

   se il Governo disponga di aggiornamenti in merito alla vicenda «Lost pay».
(4-07392)