ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07390

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 422 del 04/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: LATTANZIO PAOLO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 04/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 04/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07390
presentato da
LATTANZIO Paolo
testo di
Mercoledì 4 novembre 2020, seduta n. 422

   LATTANZIO. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   le ultime disposizioni legate all'emergenza sanitaria ed indirizzate al contenimento dei contagi indicano un ritorno per molte studentesse e studenti alla didattica a distanza;

   in Puglia le scuole di ogni ordine e grado – fatta eccezione per nidi e scuole dell'infanzia – sono chiuse, obbligando bambine e bambini, ragazze e ragazzi a seguire le lezioni da casa, alterando nuovamente i già delicati equilibri familiari nel rapporto vita privata e lavoro, soprattutto nel caso dei più piccoli, che non possono essere lasciati da soli a casa, implicando che uno dei genitori si assenti dall'impiego, o comportando anche sacrifici economici per il pagamento di una babysitter o di un centro educativo;

   a questo elemento si aggiunge quello ancora più grave delle disparità socio-economica fra gli studenti: in un articolo apparso il 3 novembre 2020 su La Gazzetta del Mezzogiorno, e da molteplici segnalazioni ricevute, vengono individuati numerosi casi in cui le connessioni non hanno funzionato, gli studenti non hanno a disposizione i dispositivi adatti alla didattica online o devono condividerli con i fratelli, oppure non hanno a disposizione adeguati spazi per studiare nelle proprie abitazioni;

   è opportuno evidenziare che l'accesso ad una connessione gratuita e garantita deve essere un diritto prioritario, al fine di arginare una ulteriore crescita del divario sociale e del rischio di povertà educativa;

   tutte queste disfunzioni, a più di 8 mesi dall'inizio della pandemia, rappresentano un elemento di grande preoccupazione, insieme alla cronica assenza da parte del Ministero di una pianificazione adeguata relativa proprio al ritorno alla didattica a distanza, questione più volte rilevata dall'interrogante. Sono le istituzioni, per prime, a dover garantire il diritto allo studio per le studentesse e gli studenti di ogni età, condizione socio-economica e su tutto il territorio nazionale, anche alla luce dei circa 800 mila studenti che durante la prima fase di didattica a distanza non hanno avuto la possibilità di accedervi in maniera adeguata;

   nei mesi scorsi la pianificazione del ritorno a scuola è apparsa incentrata su temi oggettivamente marginali, quali ad esempio i banchi con le rotelle – Italia Oggi, il 4 novembre 2020, pubblica la notizia dell'arrivo di circa 1.200 banchi in Piemonte, dove attualmente gli studenti sono a casa in didattica a distanza – piuttosto che sull'organizzazione più funzionale della didattica a distanza, in previsione della tanto attesa seconda ondata;

   il Piano Scuola 2020-2021 definito dal Ministero dell'istruzione contiene la specifica indicazione per cui, nell'eventualità di un ritorno alla didattica a distanza, «ogni istituzione scolastica integra il PTOF con il Piano scolastico per la Didattica digitale integrata, che tiene conto delle potenzialità digitali della comunità scolastica emerse nel corso della sospensione delle attività in presenza nel 2020. Ogni scuola individua le modalità per riprogettare l'attività didattica», definendo di fatto l'assenza di una strategia unitaria a livello istituzionale –:

   se il Ministro interrogato, preso atto della situazione caotica che caratterizza molte scuole e dell'allarme ricevuto sulla disorganizzazione pedagogica ed organizzativa, intenda adottare iniziative per il rafforzamento della didattica a distanza e del diritto alla connessione universale, a garanzia del diritto allo studio per tutte le studentesse e gli studenti sul territorio nazionale.
(4-07390)