ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07389

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 422 del 04/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: FERRO WANDA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 04/11/2020
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 04/11/2020
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 04/11/2020
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 04/11/2020
ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 04/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07389
presentato da
FERRO Wanda
testo di
Mercoledì 4 novembre 2020, seduta n. 422

   FERRO, GALANTINO, DEIDDA, TRANCASSINI, FRASSINETTI e ALBANO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   nonostante le rassicurazioni del Governo di non voler ricorrere al click day, puntualmente il click day per il bonus bici 2020 è partito formalmente alle 9 di martedì mattina, 3 novembre, ma a pochi minuti dall'avvio la piattaforma www.buonomobilita.it, creata appositamente dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per erogare il rimborso fino a 500 euro era già in tilt: «Impossibile raggiungere il sito», è l'ormai famosa schermata di accesso;

   l'incentivo per la mobilità sostenibile prevede un rimborso pari al 60 per cento sugli acquisti di bici, monopattini e altri mezzi dolci (o condivisi) effettuati dal 4 maggio in poi, entro un limite di 500 euro o, in alternativa, per chi non avesse ancora effettuato l'acquisto, la possibilità di ricevere un voucher che consentirà di ricevere lo sconto direttamente dai negozianti aderenti, che a loro volta si faranno rimborsare dal ministero;

   sin dalle prime ore, come riportato sui maggiori quotidiani di stampa, sono emersi i problemi legati al boom di accessi: la pagina si carica con difficoltà; funziona a singhiozzo e dopo i primi tentativi a vuoto il sistema si aggiorna con un messaggio che indica la creazione di una «sala d'attesa» per accedere al sito, avvisando che ci saranno 20 minuti a disposizione per espletare la procedura una volta ottenuto il «via libera»;

   alcuni utenti hanno segnalato di avere visualizzato anche il numero di persone in coda davanti a loro, ma non tutti lo vedono: poco dopo le dieci del mattino erano già a quasi 245 mila persone in attesa;

   tra i «fortunati» che sono riusciti a scalare la lunga lista di attesa, molti hanno lamentato problemi anche con l'autenticazione Spid, l'identità digitale del cittadino necessaria per inoltrare la richiesta e completare la procedura e ricevere il rimborso;

   il contributo potrà essere erogato fino ad esaurimento dei fondi disponibili, ma grossi dubbi sono stati avanzati circa la possibilità di accontentare tutte le richieste: la Confindustria di settore calcola circa 600 mila domande possibili;

   sembra un film già visto con il famoso click day di Invitalia per l'operazione «Impresa sicura», il rimborso al 100 per cento delle spese sostenute per mettere in sicurezza le aziende e i lavoratori (mascherine, guanti, detergenti, rilevatori di temperatura, camici o dispositivi per la protezione degli occhi), che aveva affidato la gestione dei contributi pubblici a un sistema casuale, insieme a una miopia burocratica che, anche in quel caso, aveva messo al primo posto la dotazione tecnologica e la fortuna;

   l'incentivo in sé potrebbe anche essere condivisibile, ma ripercorrendo com'è nata l'idea di questo bonus, mentre l'Italia rischia di andare verso un nuovo lockdown, rivela il suo aspetto più assurdo: quello di un Governo, ad avviso dell'interrogante, non in grado di agire tempestivamente, che stanzia 215 milioni di euro, pensando di poter ricorrere alla mobilità sostenibile per alleviare i problemi del trasporto pubblico, mentre i comuni sarebbero in attesa di ricevere i primi 150 milioni dei 300 stanziati per aumentare le corse di bus e metro –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intendano adottare per fare chiarezza su quanto accaduto;

   se e quali tempestive e adeguate iniziative intendano assumere per affrontare i problemi del trasporto pubblico, attingendo agli autobus privati e ai taxi con prezzi calmierati, soprattutto per le fasce più deboli e a rischio di contagio della popolazione.
(4-07389)