Legislatura: 18Seduta di annuncio: 422 del 04/11/2020
Primo firmatario: PATELLI CRISTINA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/11/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 04/11/2020
PATELLI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:
dal 28 febbraio 2020 le fondazioni lirico sinfoniche, i teatri di tradizione, le istituzioni concertistiche sono state chiuse per il contenimento della diffusione del virus denominato Covid-19;
attraverso alcuni decreti, sono stati deliberati aiuti ai lavoratori intermittenti dello spettacolo che hanno subito ingenti danni causati dall'impossibilità di lavorare e di produrre reddito;
i «bonus» previsti ammontano dai 600 ai 1000 euro; sono erogati però, ad avviso dell'interrogante, senza alcun criterio e molti operatori non li hanno mai ricevuti pur avendone fatto richiesta;
con decreto del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo del 10 agosto 2020, recapito dalla direzione generale per lo spettacolo dal vivo, è stato deliberato un contributo a fondo perduto con soglia minima di euro 10.000 per i lavoratori dello spettacolo e per le aziende di supporto;
il bando di adesione richiedeva, tuttavia, adempimenti burocratici molto complessi, in alcuni casi irricevibili da parte di molti soggetti;
passati oltre 40 giorni dalla scadenza coloro che sono riusciti a inoltrare la richiesta non hanno ancora potuto beneficiare dell'erogazione di tale contribuzione;
i decreti del Presidente del Consiglio emanati nel mese di ottobre 2020 hanno ulteriormente ristretto le possibilità di una «normale» attività lavorativa delle istituzioni musicali e dello spettacolo dal vivo, inibendo pertanto ogni possibilità di esercizio della professione per tutti coloro che non godono del privilegio di un contratto a tempo indeterminato e sindacalmente garantito anche in tema di ammortizzatori sociali;
i lavoratori intermittenti dello spettacolo dal vivo sono giunti oramai ad uno stato di frustrazione lavorativa e personale al limite dell'umana sostenibilità, nonostante gli annunci del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo che hanno più volte dichiarato che i contributi a fondo perduto e i bonus già deliberati sarebbero stato erogati a tempo di record –:
quali siano i tempi e le modalità con le quali tali contribuzioni verranno effettivamente versate a coloro che ne hanno fatto richiesta;
se si intendano adottare iniziative affinché tali erogazioni siano sburocratizzate al fine di accelerare i tempi per favorire le succitate categorie di lavoratori che da ben nove mesi non percepiscono alcun reddito e, in molti casi, alcun sostegno al reddito;
quali ulteriori iniziative si intendano adottare in previsione di un periodo di assenza di lavoro che durerà ancora per parecchio tempo, facendo sì che non prevedano solamente contributi a pioggia;
se il Ministro interrogato intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, a fronte della situazione, di quelle istituzioni che per opportunismo e/o per sanare i propri bilanci che presentano importanti deficit strutturali, hanno ritenuto di sospendere definitivamente ogni attività, pur avendo la possibilità di continuare a realizzare il prodotto «spettacolo», favorendo come via eccezionale la fruibilità da remoto degli spettacoli.
(4-07388)