ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07370

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 421 del 03/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: MORRONE JACOPO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020
TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07370
presentato da
MORRONE Jacopo
testo di
Martedì 3 novembre 2020, seduta n. 421

   MORRONE, RAFFAELLI e TONELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   a pochi giorni dalla riapertura dell'aeroporto «Ridolfi» di Forlì, il segretario provinciale del Siulp, Roberto Galeotti, e quello del Sap, Roberto Meloni, hanno sollecitato l'invio urgente di personale da impiegare in aeroporto;

   mentre i 40 vigili del fuoco sono entrati regolarmente nella caserma ubicata all'interno dello scalo, grazie a un apposito emendamento alla legge di bilancio per il 2020, sostenuto da tutte le forze politiche, che ha previsto gli adeguati stanziamenti per finanziare le unità di personale da impiegare, lo stesso non è avvenuto per la polizia di Stato, a cui compete in via esclusiva l'obbligo di controllo di frontiera e di sicurezza, per cui non sarebbe stato previsto neppure il numero minimo di personale per garantire la sicurezza dello scalo e delle frontiere;

   il risultato, oggi, è che il presidio di frontiera non risulta nemmeno adeguatamente coperto, nonostante la riapertura dello scalo sia nota da mesi e i vertici della questura locale stiano cercando di organizzare da tempo e con grande attenzione un servizio adeguato, anche attraverso la tempestiva richiesta di un adeguato rinforzo di personale non raccolta dal dipartimento di pubblica sicurezza che non ha inviato alcun segnale di risposta;

   nel 2013 l'organico del posto di polizia di frontiera contava non meno di 40 unità e, poiché lo stesso dipartimento ha reso noto, nelle scorse settimane, che ci sono almeno 30 domande di trasferimento verso la provincia di Forlì-Cesena, tali trasferimenti sarebbero più che sufficienti a garantire un adeguato rinforzo alla questura, anche considerando il fatto che questo personale, nel giro di poco tempo, verrebbe comunque trasferito in provincia per il normale turnover;

   peraltro, l'intervento sul personale di polizia dell'aeroporto risulta urgente visto che, una volta che la pandemia sarà archiviata, saranno incrementati i voli in arrivo e in partenza verso numerose località italiane, europee e, a quanto sembra, inizieranno anche le tratte extraeuropee –:

   se intenda chiarire come si intenda dotare il posto di polizia per il controllo di frontiera all'interno dell'aeroporto «Ridolfi» di Forlì, riaperto da pochi giorni, delle unità di personale necessarie a garantire la sicurezza dello scalo aeroportuale e delle frontiere, dal momento che l'organico attuale della questura non può consentire la copertura in maniera adeguata anche del posto di polizia presso l'aeroporto, eventualmente valutando anche di accelerare le procedure delle 30 domande di trasferimento verso la provincia di Forlì-Cesena.
(4-07370)