Legislatura: 18Seduta di annuncio: 421 del 03/11/2020
Primo firmatario: ZOFFILI EUGENIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020 MATURI FILIPPO LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020 BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020 CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020 GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020 GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020 LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020 LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020 LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020 MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 03/11/2020 MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 06/11/2020
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLA SALUTE
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
- MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/11/2020 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/11/2020 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/11/2020
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 06/11/2020
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 09/11/2020
SOLLECITO IL 09/12/2020
ZOFFILI, VIVIANI, MATURI, BUBISUTTI, CECCHETTI, GASTALDI, GOLINELLI, LIUNI, LOLINI, LOSS, MANZATO, MORRONE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
nel nuorese molti allevatori stanno vivendo una situazione paradossale; essendo questi posti in quarantena o in isolamento fiduciario in quanto positivi al Covid-19 o venuti a contatto con soggetti positivi al virus, ma asintomatici, non possono, per le regole imposte dall'emergenza sanitaria, recarsi nelle proprie aziende agricole per accudire gli animali;
bovini, pecore, capre, suini, polli ed altri animali devono essere accuditi giornalmente, perché devono mangiare, bere, ma soprattutto le vacche devono essere munte giornalmente, anche due volte al giorno, per non andare incontro a problemi di salute molto gravi e in alcuni casi anche alla morte;
inoltre, gli animali che stanno per partorire hanno bisogno costantemente dell'assistenza dell'allevatore;
chi lavora nelle campagne non conosce ferie, feste o riposo ed essere costretto a rimanere a casa, pur non avendo sintomi, mette a rischio la salute e la stessa sopravvivenza di centinaia di animali;
ogni giorno che passa la situazione nelle aziende diventa sempre più complicata e gli allevatori si trovano sull'orlo della disperazione; rientrando nella categoria degli asintomatici, chiedono di poter avere un permesso per potersi recare presso le proprie aziende; chi ha una casa o un ricovero presso la propria azienda potrebbe passare la quarantena presso di essa, ma chi si deve spostare dalla propria abitazione all'azienda si trova nella totale impossibilità di svolgere le funzioni fondamentali per la cura degli animali;
è inammissibile che ad oggi, dopo l'esperienza del lockdown non si sia trovata alcuna soluzione per chi si trova in una situazione del genere e quindi per preservare la vita degli animali;
per gli allevatori gli animali sono fonte di reddito e questa situazione mette anche a rischio la tenuta di moltissime aziende agricole;
non permettere agli allevatori di recarsi presso le proprie aziende vuol dire condannare a morte centinaia di animali e mettere in ginocchio una parte fondamentale della filiera agricola nazionale;
nella medesima condizione si trovano anche gli agricoltori, impossibilitati a recarsi nei propri fondi per svolgere le pratiche agricole, in quanto anche le coltivazioni hanno bisogno della medesima cura e attenzione al pari degli animali –:
se intendano, per quanto di competenza, adottare iniziative volte a permettere agli allevatori ed agricoltori, che si trovano nella situazione citata in premessa, di recarsi presso le proprie aziende per la cura degli animali e dei campi, ovviamente rispettando tutte le precauzioni dovute alla situazione emergenziale, onde evitare di mettere in pericolo la salute e la vita di centinaia di animali nonché la stessa tenuta del settore primario considerato strategico per il Paese.
(4-07363)