ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07361

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 421 del 03/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: VIANELLO GIOVANNI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07361
presentato da
VIANELLO Giovanni
testo di
Martedì 3 novembre 2020, seduta n. 421

   VIANELLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   da fonti di stampa de Il Corriere di Taranto del 29 settembre 2020 si evince una nota del segretario interprovinciale di Casartigiani Taranto, Stefano Castronuovo, dalla quale emerge l'esistenza di uno stato di agitazione degli autotrasportatori del Molo polisettoriale di Taranto;

   il concessionario di tale infrastruttura portuale – una delle più importanti del Mediterraneo – San Cataldo Container Terminal spa del gruppo Yilport, gestisce un rilevante project cargo marittimo in ambito energetico, di impiantistica, nonché aerospaziale, di veicoli speciali, difesa e cantieristica, utilizzando, attraverso la movimentazione di imponenti piattaforme, numerose unità lavorative ad elevato know-how;

   tra le aziende del cluster ionico coinvolte nel processo integrato di trasporto si registrano prevalentemente quelle della provincia di Bari e di Brindisi e, in minima parte, della provincia di Taranto, sottraendo a quest'ultime potenzialità di sviluppo economico;

   Casartigiani Taranto, associazione interprovinciale di categoria, ha più volte sollecitato la risoluzione delle problematiche – logistiche e operative – che afferiscono all'infrastruttura, coinvolgendo sia l'organismo di partenariato della risorsa mare che l'Autorità di sistema dello Ionio;

   la stessa Casartigiani – con nota del 6 ottobre 2020 – ha segnalato specificamente la necessità di: valutare l'effettivo impiego dei rimorchiatori e le relative tariffe, la gestione automatizzata degli accessi all'infrastruttura, l'adeguamento alla procedura standardizzata per i controlli finalizzati alla sicurezza della stessa, la semplificazione dei tempi per l'ottenimento delle autorizzazioni e dei permessi, l'aggravio del processo di controllo dei mezzi e delle merci movimentate nel porto sui costi o sui tempi di consegna del trasportatore;

   a tali criticità si aggiungono l'assenza – all'interno del terminal container – del servizio di pesa, del controllo igienico-sanitario delle merci alimentari ed animali e della funzionalità dei servizi igienici per gli operatori;

   l'unica compagnia marittima che fa scalo nel porto di Taranto è la Cma Cgm spa la quale ha affidato il traffico merci su gomma ad aziende operanti fuori provincia che sub-vezionano il servizio di trasporto su gomma ad aziende tarantine peraltro a tariffe sottocosto;

   di rilevante importanza è il mantenimento dei costi di riferimento per l'utenza, a garanzia dei sostegno al reddito del piccoli artigiani e dei loro dipendenti e nel rispetto della sicurezza stradale attraverso gli standard necessari ad una corretta manutenzione del parco mezzi –:

   se quanto riportato in premessa corrisponda al vero;

   se i Ministri interrogati intendano intraprendere iniziative, per quanto di competenza, volte alla risoluzione dei suindicati complessi problemi del molo polisettoriale di Taranto anche attraverso l'adozione di un protocollo istituzionale nazionale e locale con le associazioni di imprese del settore autotrasporti operanti nel territorio.
(4-07361)