ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07353

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 420 del 02/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 02/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 02/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07353
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Lunedì 2 novembre 2020, seduta n. 420

   DELMASTRO DELLE VEDOVE e VARCHI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   in un'intervista sul «il Dubbio» del 31 ottobre 2020, l'avvocato Stefano Bertollini, componente del Consiglio nazionale forense, ha denunciato una grande incongruenza nelle scelte politiche del Ministero della giustizia;

   il Ministero ha avviato, in questo mese, la sperimentazione del processo civile telematico in Cassazione, dove sono pendenti circa 80 mila fascicoli, ma dalla conversione al digitale resta per ora del tutto escluso il giudice di pace, dove i fascicoli pendenti sono invece oltre un milione e mezzo;

   «È paradossale che il giudice di pace sia stato escluso da qualsiasi sperimentazione», prosegue il consigliere Bertollini. Con lo scoppio della pandemia vengono fissati rinvii a un anno di distanza; «Pur sapendo da almeno sei mesi – osserva il consigliere del Cnf – che il Covid avrebbe avuto una seconda fase in autunno, per il giudice di pace non è stato fatto nulla. Ed è molto grave»;

   l'esclusione dei giudici di pace è avvenuta nonostante sia in svolgimento un progetto da quasi 8 milioni di euro denominato «Estensione del Processo Civile Telematico ai Giudici di Pace» con il quale, si legge, il Ministero della giustizia intenderebbe ampliare il ricorso alla digitalizzazione dei processi per velocizzare i tempi della giustizia e migliorare l'efficienza complessiva del sistema estendendo il Processo civile telematico (Pct) anche al settore dei giudici di pace;

   il progetto ha l'obiettivo di consolidare il processo di integrazione dei sistemi informativi utilizzati dalla giurisdizione civile ed estendere l'uso delle notifiche e delle comunicazioni di cancelleria in via telematica agli uffici dei giudici di pace;

   attualmente, il sistema informativo dei giudici di pace non prevede un'interoperabilità con i sistemi del Ministero della giustizia e con quelli di altre pubbliche amministrazioni, né risulta integrato nell'infrastruttura del Pct o con i sistemi informativi dei tribunali e della Cassazione. Dunque, lo scarso livello di digitalizzazione nei sistemi di trasmissione ostacola un'efficace interrelazione tra tutti gli attori coinvolti nel processo;

   alle carenze informatiche si aggiungono quelle relative al personale. Attualmente, sono oltre cinquemila i magistrati onorari, più della metà dei togati, a cui, negli ultimi anni, sono state affidate funzioni sempre più ampie e impegnative, facendo di fatto crescere una componente magistratuale precaria e senza le tutele dei lavoratori subordinati, contrariamente a quanto sancito dalla Corte di giustizia europea, che gestisce la gran parte del contenzioso;

   la ripresa delle udienze era avvenuta in maniera molto lenta. Le udienze, con la presenza fisica degli avvocati e dei giudici onorari, si svolgevano per un numero ridotto di cause, divise per orario. Il distanziamento non è sempre realizzabile, come segnalato da più parti, con conseguente affollamento di aule e corridoi. Con l'aggravarsi della curva dei contagi un nuovo stop è ormai sempre più probabile;

   «Il Ministro della giustizia Alfonso Bonafede deve acquisire un elemento incontestabile: davanti al giudice di pace vanno tutti i cittadini e tutti gli avvocati. Non è giusto penalizzarli», aggiunge il consigliere Bertollini –:

   quali siano le ragioni dell'esclusione dei giudici di pace dalla sperimentazione e quali iniziative intenda adottare il Governo per velocizzare e informatizzare il processo presso il giudice di pace anche in vista di nuove misure anti contagio e del rischio di un nuovo blocco delle udienze.
(4-07353)