ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07346

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 419 del 30/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: GUSMEROLI ALBERTO LUIGI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 30/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CESTARI EMANUELE LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
GAVA VANNIA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
DE MARTINI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
PANIZZUT MASSIMILIANO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
SUTTO MAURO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
TIRAMANI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
GUIDESI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
COLLA JARI LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
FIORINI BENEDETTA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
SALTAMARTINI BARBARA LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 30/10/2020
MORELLI ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 02/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LO SPORT
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 30/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 02/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07346
presentato da
GUSMEROLI Alberto Luigi
testo presentato
Venerdì 30 ottobre 2020
modificato
Lunedì 2 novembre 2020, seduta n. 420

   GUSMEROLI, CESTARI, GAVA, CAVANDOLI, COVOLO, BOLDI, DE MARTINI, FOSCOLO, PANIZZUT, SUTTO, TIRAMANI, BITONCI, CANTALAMESSA, GERARDI, GUIDESI, ANDREUZZA, BAZZARO, COLLA, DARA, FIORINI, PIASTRA, SALTAMARTINI, CENTEMERO, BINELLI, TARANTINO, MORELLI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per le politiche giovanili e lo sport, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020, ha previsto, tra l'altro, anche la chiusura delle palestre ed il fermo delle attività sportive, fatte salve le attività motorie e di sport svolte all'aperto ed in forma individuale;

   per i titolari di attività con codice Ateco 85.51.00 si è verificato, oltre al danno, anche la beffa: in quanto gestiscono corsi sportivi e ricreativi sono infatti soggetti alla chiusura di cui al predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ma poiché in qualità di insegnanti sono inquadrati in altro settore sono rimasti esclusi dalle misure contemplate nel cosiddetto «Decreto ristori»;

   la loro vicenda è alquanto contraddittoria: secondo anche quanto chiarito a mezzo faq sul sito del Ministro per le politiche giovanili e lo sport (faq 19) gli studi di personal training one to one potranno continuare solo quelle attività che possano fungere da presidio sanitario obbligatorio (fisioterapia o riabilitazione) o erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, come disciplinato dall'articolo 1, comma 9, lettera f) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, oppure i personal training svolti all'aperto, mantenendo le distanze di sicurezza; quanto alle attività di yoga e pilates (faq 21), come ogni altra attività motoria, possono essere svolte esclusivamente in centri o circoli sportivi all'aperto;

   ne consegue per queste tipologie di attività one to one svolte al chiuso il paradosso per cui la chiusura o meno della propria attività non dipende già dal rispetto dei protocolli di sicurezza e dall'adozione delle prescritte misure di distanziamento sociale e di prevenzione da contagio da Covid-19, bensì esclusivamente dal fatto se il cliente benefici, di allenamento terapeutico o soltanto sportivo;

   a tale controsenso, che finisce per l'appunto con il colpire irrazionalmente un intero settore economico, deve aggiungersi, anche l'assurdità di estromettere i suddetti operatori, per categoria, dal diritto al ristoro –:

   se e quali tempestive iniziative il Governo intenda adottare con riguardo alle criticità esposte in premessa e, nello specifico, alla possibilità di riconoscere anche alle attività rientranti nel codice Ateco 85.51.00 il diritto al ristoro per le chiusure imposte dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020;

   se e quali ulteriori iniziative di competenza intenda adottare nei confronti di tutte le attività il cui codice Ateco le esclude dal decreto-legge «ristori» ma che sono comunque riconducibili a fattispecie settoriali obbligate a chiudere.
(4-07346)