ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07325

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 418 del 29/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: MISITI CARMELO MASSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07325
presentato da
MISITI Carmelo Massimo
testo di
Giovedì 29 ottobre 2020, seduta n. 418

   MISITI. — Al Ministro della salute, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   da quanto si apprenderebbe da diverse testate giornalistiche, medici, infermieri e personale sanitario della regione Marche attenderebbero ancora il «premio-coronavirus», annunciato a marzo dalla regione in ottemperanza a quanto disposto dal decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19;

   in data 19 luglio 2020, il sindacato regionale della Cisl lamentava l'incapienza del fondo regionale, anche alla luce delle somme spettanti contrattualmente agli operatori come le indennità, i finanziamenti per la remunerazione dei turni di lavoro effettuati in prestazioni aggiuntive altrettanto dovute a chi ha lavorato nei reparti Covid;

   con delibera firmata il 7 agosto 2020 dalla dirigente del Servizio salute della regione Marche, Lucia Di Furia, sarebbero stati autorizzati i pagamenti degli emolumenti extra, in deroga alla contrattazione collettiva del comparto a 82 tra dirigenti e funzionari. Somme che vanno da 4 mila ad oltre 10 mila euro, in quanto in rapporto del 30 per cento rispetto allo stipendio tabellare dei vari ruoli da gennaio a luglio;

   da quanto riportato dalla trasmissione televisiva, «Fuori dal Coro», risulterebbero nella lista dei beneficiari del premio, la stessa dirigente del servizio salute della regione, Lucia Di Furia oltre al dirigente dello sport regionale, che avrebbe lavorato in smart working nei mesi del lockdown, dirigenti del settore turismo, risorse umane, tutela del territorio e il servizio «affari istituzionali e integrità» che comprende alcune figure dell'area comunicazione, nonché un altro dirigente che in quel periodo sarebbe risultato in malattia;

   sempre da notizie giornalistiche, la delibera in questione e tutte le premialità per l'emergenza Covid-19 per gli operatori sanitari impegnati, risulterebbero bloccate dal nuovo presidente della regione subentrato con le elezioni del 20 e 21 settembre 2020 –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto;

   quali iniziative si intendano adottare per quanto di competenza e in raccordo con le regioni, al fine di garantire il giusto riconoscimento al personale socio-sanitario, e in definitiva un equo funzionamento dei richiamati meccanismi di premialità, nel quadro emergenziale in atto.
(4-07325)