ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07324

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 418 del 29/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIBOLLA ALBERTO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 29/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 29/10/2020
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 29/10/2020
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 29/10/2020
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 29/10/2020
CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 29/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 29/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07324
presentato da
RIBOLLA Alberto
testo di
Giovedì 29 ottobre 2020, seduta n. 418

   RIBOLLA, BITONCI, GUSMEROLI, CAVANDOLI, COVOLO e CANTALAMESSA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 58 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, istituisce un Fondo, con una dotazione di 600 milioni di euro per il 2020, per aiutare la ripresa dell'attività da parte degli esercizi di ristorazione e per ridurre lo spreco alimentare, attribuendo ad un decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, d'intesa con Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da emanarsi entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto stesso, la determinazione di criteri, limiti e modalità di erogazione delle risorse suddette;

   il successivo articolo 59 del sopramenzionato decreto, invece, prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto per attività economiche e commerciali nei centri storici, per un ammontare complessivo pari a 500 milioni di euro per l'anno 2020 e senza la necessità di emanare un decreto attuativo;

   stando a quanto si apprende da fonti di stampa nazionale, il suddetto decreto attuativo per il contributo a fondo perduto alla filiera della ristorazione sarebbe stato approvato dalla Conferenza Stato-regioni, ma non ancora pubblicato, il che rende impossibile, ad oggi, avviare la fase di presentazione delle relative domande;

   si evidenzia, dunque, che l'attuale inasprimento delle misure restrittive e di chiusura anticipata di numerosi esercizi commerciali, previsto dal recentissimo, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, ha determinato un'ormai ingiustificata attesa sul momento in cui potrà concretamente beneficiarsi delle risorse di cui sopra, nonché una situazione, divenuta insostenibile, di incertezza sulla futura sopravvivenza delle medesime attività;

   risulta alquanto paradossale, ad avviso dell'interrogante al limite della beffa, l'emanazione di un «decreto-ristoro» ad hoc, con la promessa di nuove risorse, quando gli aventi diritto non hanno ancora beneficiato delle precedenti risorse già stanziate –:

   quali siano le ragioni del perdurante ritardo nell'adozione del decreto attuativo di cui all'articolo 58 del decreto-legge n. 104 del 2020 citato in premessa, nonché quali iniziative intenda adottare tempestivamente, al fine di garantire agli esercizi di ristorazione l'assegnazione delle risorse già previste dal cosiddetto «decreto Agosto»;

   se intenda fornire i dati relativi all'erogazione del contributo a fondo perduto per attività economiche e commerciali nei centri storici, ai sensi dell'articolo 59 citato in premessa, con specifico riferimento al numero di soggetti che ne abbiano già beneficiato e a quanti ne siano stati esclusi indicando per quali ragioni.
(4-07324)