ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07323

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 418 del 29/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: BENIGNI STEFANO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Data firma: 29/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAGLIARDI MANUELA MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 29/10/2020
PEDRAZZINI CLAUDIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 29/10/2020
SILLI GIORGIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 29/10/2020
SORTE ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 29/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 29/10/2020
Stato iter:
26/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/01/2021
MANFREDI GAETANO MINISTRO - (UNIV. E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 26/01/2021

CONCLUSO IL 26/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07323
presentato da
BENIGNI Stefano
testo di
Giovedì 29 ottobre 2020, seduta n. 418

   BENIGNI, GAGLIARDI, PEDRAZZINI, SILLI e SORTE. — Al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   il sistema di alta formazione e specializzazione artistica e musicale («Afam»), è settore soggetto a poteri di programmazione, indirizzo e coordinamento da parte del Ministro dell'università e della ricerca di cui fanno parte le istituzioni formative in ambito artistico e musicale, oggetto della legge di riforma n. 508 del 1999;

   le istituzioni «Afam» sono sedi primarie di alta formazione, di specializzazione e di ricerca nel settore artistico e musicale e svolgono correlate attività di produzione. Sono dotate di personalità giuridica e godono di autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile;

   le istituzioni «Afam» istituiscono e attivano corsi di formazione ai quali si accede con il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado, nonché corsi di perfezionamento e di specializzazione. Esse rilasciano specifici diplomi accademici di primo e secondo livello, nonché di perfezionamento, di specializzazione e di formazione alla ricerca in campo artistico e musicale;

   l'articolo 11, comma 1, decreto del Presidente della Repubblica n. 212 del 2005 prevede il conferimento ad istituzioni non statali, con decreto ministeriale, dell'autorizzazione al rilascio di titoli di alta formazione artistica;

   tale autorizzazione è concessa previa verifica della conformità dell'ordinamento didattico e dell'adeguatezza delle strutture e del personale alla tipologia dei corsi;

   ogni anno viene aperto un «periodo finestra» in cui è possibile chiedere il riconoscimento di nuovi corsi o master;

   nel 2020 tale periodo, normalmente confinato al mese di marzo, è stato ampliato fino a maggio;

   ad oggi, gli organi competenti non hanno ancora proceduto a comunicazioni, ispezioni o altre attività in relazione alle domande di riconoscimento presentate nel 2020;

   il Cians ente di coordinamento delle istituzioni private Afam, ha già più volte segnalato l'ingiustificato ritardo, sottolineando i gravi problemi che questa situazione di stallo provoca al comparto;

   il ritardo nei riconoscimenti, in particolare, rischia di avere effetti gravissimi sulla promozione dei corsi, pregiudicando altresì la possibilità di iscrizione agli studenti extracomunitari, che devono iniziare le procedure per i visti già nei primi mesi dell'anno;

   le istituzioni Afam sono realtà che meritano attenzione, data la loro ampia popolarità fra gli studenti e la loro capacità di internazionalizzazione, e sinora hanno dimostrato notevole capacità di resistenza a fronte del delicato contesto in cui ci trova –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle problematiche segnalate in premessa in riferimento ai ritardi registrati nel riconoscimento di nuovi corsi nell'ambito del sistema di alta formazione e specializzazione artistica e musicale;

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda intraprendere al fine di consentire la veloce conclusione dei procedimenti di riconoscimento, evitando i gravi problemi che la situazione di stallo rischia di creare alle istituzioni, pubbliche e private, parte del sistema Afam.
(4-07323)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 26 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 457
4-07323
presentata da
BENIGNI Stefano

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame, gli interroganti chiedono di sapere se il Ministero sia a conoscenza delle problematiche relative ai ritardi registrati nel riconoscimento di nuovi corsi nell'ambito del sistema di alta formazione artistica e musicale e quali iniziative si intendano intraprendere al fine di consentire la conclusione dei suddetti procedimenti di riconoscimento.
  Prima di entrare nello specifico dei quesiti posti dagli interroganti, si precisa che il Ministero dell'università e della ricerca, fin dalla sua istituzione, ha posto grande attenzione al sistema delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Infatti, si è voluto sin da subito puntualizzare che queste istituzioni contribuiscono ad aumentare l'attrattività internazionale del Paese sotto il profilo culturale perché, da una parte contribuiscono, a pieno titolo, allo sviluppo della ricerca scientifica nel settore di riferimento e, dall'altro, perseguono in tale obiettivo riuscendo a coniugare magistralmente tradizione e innovazione. Anche per questo motivo si è deciso di presentare un disegno di legge di riordino della materia collegato alla legge di bilancio e, allo scopo, è già attivo presso il Ministero un Tavolo tecnico che si pone come obiettivo quello di formulare proposte concrete e fattive volte al rinnovamento dell'intero sistema dell'alta formazione artistica, coreutica e musicale.
  Con riferimento allo specifico quesito posto dall'interrogazione, si rappresenta quanto segue.
  Il decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212 disciplina la definizione degli ordinamenti didattici delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, a norma dell'articolo 2 della legge 21 dicembre 1999, n. 508. Nello specifico, l'articolo 11 prevede che l'autorizzazione a rilasciare i titoli di Alta formazione artistica, musicale e coreutica possa essere conferita, con decreto del Ministro, a istituzioni non statali le quali, a tal fine, presentano una relazione tecnica corredata dalla documentazione attestante la conformità dell'ordinamento didattico adottato alle disposizioni vigenti per le istituzioni statali, nonché la disponibilità di idonee strutture e di adeguate risorse finanziarie e di personale.

  L'autorizzazione pertanto, viene rilasciata a quelle istituzioni che siano in grado di dimostrare una esperienza pluriennale nell'erogazione di corsi di studio di livello pari a quello delle Istituzioni statali, sulla base della valutazione positiva da parte dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) in ordine all'adeguatezza delle strutture e del personale docente in relazione ai corsi di studio proposti, nonché, nelle more della ricostituzione del Consiglio nazionale per l'altra formazione artistica e musicale (Cnam), da parte di una apposita commissione ministeriale in ordine alla conformità dell'ordinamento didattico proposto a quello delle Istituzioni statali.
  Con nota prot. n. 8093 del 20 giugno 2016 il Ministero, al fine di consentire un trasparite e oggettivo esame delle proposte di autorizzazione al rilascio di titoli Afam aventi valore legale, ha fornito indicazioni operative per la presentazione e la valutazione delle istanze a decorrere dall'anno accademico 2016/2017. Tali istanze possono essere presentate dal 1° febbraio al 31 marzo di ogni anno con apposita procedura informatica.
  Per ciò che concerne l'anno accademico 2020/2021, il termine per la presentazione delle istanze in oggetto è stato differito al 22 giugno 2020 per via dell'emergenza epidemiologica, dapprima ai sensi dell'articolo 103 del decreto-legge 17 marzo 2020 e poi in applicazione dell'articolo 37 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23.
  Entro il succitato termine del 22 giugno 2020 sono state presentate n. 31 istanze.
  Allo stato risulta definito con un provvedimento negativo l'esame di 14 istanze che, previo contraddittorio con gli interessati, non soddisfano i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa. Per ulteriori 4 istanze sono in corso ulteriori approfondimenti sempre in contraddittorio con gli interessati.
  Per le altre 13 istanze sono in corso di definizione i pareri prescritti di Anvur e della Commissione sugli ordinamenti didattici, all'esito dei quali saranno adottati i provvedimenti ministeriali di competenza.
  Tanto premesso, si ritiene pertanto, che al netto della summenzionata dilazione dei tempi connessa alle note misure adottate in relazione all'emergenza epidemiologica da Covid-19, dilazione comunque rivolta a favorire proprio la presentazione delle istanze da parte delle istituzioni, non sussistano ulteriori ragioni tali da ritardare ulteriormente l'esito dei provvedimenti conclusivi dei procedimenti in parola, di competenza di questo Dicastero.
Il Ministro dell'università e della ricerca: Gaetano Manfredi.