ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07319

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 418 del 29/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZIELLO EDOARDO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 29/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/10/2020
Stato iter:
20/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/01/2022
SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/01/2022

CONCLUSO IL 20/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07319
presentato da
ZIELLO Edoardo
testo di
Giovedì 29 ottobre 2020, seduta n. 418

   ZIELLO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da notizie di stampa si apprende che lunedì 26 ottobre 2020 sette immigrati positivi al Covid-19 sono riusciti a fuggire dal centro di accoglienza del Cottolengo ad Arena Metato, in provincia di Pisa, gestito dalla Croce Rossa, dove erano ospitati e dove avrebbero dovuto restare in isolamento;

   in particolare, gli immigrati avrebbero eluso la sorveglianza e sarebbero usciti approfittando di un varco nella recinzione, per raggiungere probabilmente Pisa, e al loro rientro in serata, rintracciati dai carabinieri, sono stati denunciati per violazione dell'articolo 260 del Testo unico delle leggi sanitarie per aver lasciato il luogo indicato per la quarantena;

   nel centro attualmente si trovano circa 90 immigrati, di cui una trentina positivi al Covid-19 e il focolaio è tenuto sotto stretta osservazione anche dalla Asl Toscana nord-ovest che è in contatto con la prefettura per gestire l'evolversi della difficile situazione sanitaria al suo interno;

   successivamente alla fuga dei sette immigrati, la prefettura avrebbe dunque disposto il rafforzamento della vigilanza esterna al centro di accoglienza, anche con l'impiego della polizia locale e di pattuglie delle altre forze dell'ordine per scongiurare ulteriori fughe;

   tuttavia, l'episodio rimane di assoluta gravità e pericolosità, tanto da avere avuto grande eco sulla stampa nazionale e suscitato enorme preoccupazione tra la popolazione;

   quanto accaduto non rappresenta purtroppo un caso isolato contandosi negli ultimi tempi numerose fughe di immigrati positivi al Covid-19 o in quarantena dai centri di accoglienza sparsi per tutto il Paese, e rivela altresì l'assoluta mancanza di idonee misure di sicurezza, a fronte del continuo arrivo sulle nostre coste di migliaia di immigrati clandestini;

   tali comportamenti rivelano altresì l'assoluta mancanza di rispetto per le leggi e le regole del nostro Paese che invece tutti i cittadini si stanno impegnando ad osservare con grandi sacrifici per contenere la pandemia in corso –:

   se il Ministro sia a conoscenza di quanto riportato in premessa, quali iniziative abbia assunto a tale riguardo e se non ritenga opportuno, data la gravità del comportamento posto in essere dai sette immigrati positivi al Covid-19 fuggiti dal centro di accoglienza, adottare le iniziative di competenza per procedere alla loro immediata espulsione e al loro effettivo rimpatrio.
(4-07319)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 gennaio 2022
nell'allegato B della seduta n. 631
4-07319
presentata da
ZIELLO Edoardo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame indicato, si rappresenta quanto segue.
  Alla fine dell'ottobre dello scorso 2020, il dipartimento di prevenzione dell'azienda Usl Toscana nord ovest aveva prescritto la misura dell'isolamento per gli ospiti del centro di accoglienza straordinario «San Jacopo» di San Giuliano Terme (gestito dalla Croce Rossa Italiana) che, all'epoca, ospitava 95 richiedenti asilo, 47 dei quali erano risultati positivi a seguito delle risultanze al tampone oro-faringeo.
  Al fine di garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie e stante la rilevante dimensione del centro, ubicato in un ex monastero, la prefettura di Pisa ha invitato il gestore a svolgere una puntuale attività di informazione dei migranti circa l'obbligo inderogabile di permanenza nel centro e sui rischi derivanti dalla violazione dell'isolamento nonché di procedere con immediatezza all'incremento servizi di vigilanza dei migranti.
  Le forze di polizia hanno, nella medesima ottica, intensificato anche i servizi di controllo esterno.
  Nella giornata del 26 ottobre dello stesso anno, si è registrato l'allontanamento dal centro di accoglienza di 5 migranti che vi hanno fatto ritorno in serata. I medesimi sono stati denunciati dalla locale stazione dei carabinieri alla Procura della Repubblica di Pisa per mancata ottemperanza agli obblighi imposti dall'autorità sanitaria
ex articolo 260 del regio decreto n. 1265 del 1934.
  Inoltre, nel corso delle attività di indagine è stato accertato che quattro di loro si erano allontanati per recarsi presso una ditta di imballaggi dove prestavano attività lavorativa. Il prefetto di Pisa ha comunicato che gli esiti delle indagini esperite hanno consentito di denunciare in stato di libertà i rappresentanti legali della ditta che avevano reclutato i suddetti migranti destinandoli al lavoro in violazione della normativa, approfittando del loro stato di bisogno.
  A seguito dell'episodio a cui fa riferimento l'interrogante, si sono svolte due Riunioni tecniche di coordinamento delle forze di polizia, nel corso delle quali il Prefetto di Pisa ha disposto l'ulteriore rafforzamento dei servizi di vigilanza all'esterno della struttura con incremento delle unità delle forze di polizia impiegate e il concorso della polizia municipale.
  Infine, si rappresenta che alla fine del mese di novembre dell'anno 2020, la fase di emergenza sanitaria all'interno del centro di accoglienza risultava essere superata.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Ivan Scalfarotto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

migrazione illegale

migrante

malattia infettiva