ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07287

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 416 del 27/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIPANI ELISABETTA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/10/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/10/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07287
presentato da
RIPANI Elisabetta
testo di
Martedì 27 ottobre 2020, seduta n. 416

   RIPANI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri firmato il 24 ottobre 2020, recante misure urgenti per fronteggiare e contenere la diffusione del virus Covid-19, dispone che, a decorrere dal 26 ottobre e fino al 24 novembre 2020:

    1) sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali e ricreativi;

    2) sono sospese le attività di ristorazione (pub, bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) dalle ore 18:00 alle ore 5:00, fatta eccezione per le consegne a domicilio e la ristorazione con asporto fino alle ore 24:00, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze;

    3) sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto;

   le attività sopramenzionate hanno già subito una lunga battuta d'arresto durante il lockdown primaverile riscontrando ingenti perdite economiche, a cui si aggiungono gli investimenti per mettere in sicurezza i locali, ricevendo di contro dallo Stato aiuti tardivi ed inadeguati. Tali attività, con speranza e sacrificio, hanno riaperto i battenti, applicando alla lettera i protocolli sanitari imposti al fine di contenere la diffusione del contagio, risultando luoghi sicuri per operatori ed utenti;

   a margine del penultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 ottobre 2020, il Presidente del Consiglio dei ministri Conte ha lanciato «un ultimatum» di sette giorni a palestre, piscine e centri sportivi per mettersi in regola con le normative anti-Covid.

   durante la conferenza stampa di domenica 25 ottobre 2020 a Palazzo Chigi, il Presidente Conte, a fronte dell'adozione del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con ulteriori misure restrittive per le attività menzionate in premessa, ha dichiarato di assumersi l'impegno a garantire indennizzi per gestori ed esercenti penalizzati dalle nuove limitazioni –:

   quali siano i dati in possesso del Comitato tecnico scientifico e le evidenze scientifiche che giustificano la chiusura mirata di piscine, palestre, centri benessere, cinema e teatri, scuole di danza e attività di ristorazione, nonché la percentuale dei contagi registrati nelle medesime attività;

   quali siano le risorse a disposizione del Governo, le modalità di ripartizione e la tempistica di erogazione per provvedere con urgenza all'annunciato ristoro dei danni conseguenti alla chiusura ed alle limitazioni di orario imposte con l'ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri;

   se il Governo non intenda attingere nell'immediato alle risorse che risultano non ancora spese dei 100 miliardi di euro di maggior indebitamento autorizzati dal Parlamento dall'inizio della fase dell'emergenza (pari a circa 23 miliardi di euro, come documentato dal Centro studi di Confindustria nel rapporto di autunno) per adottare interventi urgenti a sostegno e ristoro delle attività economiche danneggiate dalle nuove restrizioni nell'ambito delle misure di contenimento del contagio.
(4-07287)