ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07280

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 416 del 27/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: LUCASELLI YLENJA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 27/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 04/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07280
presentato da
LUCASELLI Ylenja
testo presentato
Martedì 27 ottobre 2020
modificato
Mercoledì 4 novembre 2020, seduta n. 422

   LUCASELLI, CIABURRO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   particolarmente preoccupante è la situazione in cui versano le aziende terminaliste che hanno concessioni portuali funzionali ai servizi crocieristici;

   l'industria crocieristica, che vale 150 miliardi di dollari, è, infatti, tra le più colpite dall'epidemia con viaggi cancellati e titoli a picco in Borsa: secondo la Clia, l'associazione internazionale dell'industria crocieristica, nel 2020 dovevano raggiungere la quota record di 32 milioni, su un totale di 278 imbarcazioni, 19 in più dell'anno prima, ma, seppure sia difficile dire quale sarà il consuntivo dell'anno, secondo quanto emerso all'incontro presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'emergenza sanitaria da Covid-19 avrebbe comportato finora un crollo delle prenotazioni del 50 per cento;

   mentre il mercato del cabotaggio, ossia i traghetti impiegati in traffici di linea nazionali e/o internazionali, ha registrato con la stagione estiva una, seppur lieve, ripresa, il settore crocieristico, di fatto, non è mai ripartito e la recrudescenza della pandemia sta ulteriormente diminuendo le già poche prenotazioni effettuate;

   secondo le drammatiche rilevazioni dell'associazione di categoria Assiterminal, che ha lanciato un vero e proprio allarme, la contrazione dei traffici delle crociere rispetto al 2019 sarà superiore al 90 per cento con aumento di costi per le poche aziende operative dovuti alle misure di sicurezza intraprese; nonostante ciò, il settore dei terminal, presso i quali transitano i passeggeri, sembra essere stato del tutto dimenticato dai provvedimenti governativi che hanno stanziato indennizzi di vario genere e misura ai vari settori del tessuto produttivo nazionale colpiti dalla crisi;

   le crociere significano sviluppo e qualificazione del turismo, significano una prospettiva di occupazione stabile, anche in aree già complesse che stanno subendo in maniera pesantissima il tracollo nei flussi turistici internazionali –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere per sanare la grave situazione in cui versa il comparto crocieristico nazionale, anche attraverso l'istituzione di un apposito fondo per le stazioni marittime che hanno perso traffico passeggeri, al fine di riequilibrare il piano economico finanziario dei concessionari e poter riprendere le relative attività in completa sicurezza, anche favorendo gli investimenti di carattere sanitario all'interno dei terminali;

   se non ritenga opportuno aprire un tavolo di confronto con le categorie maggiormente rappresentative del settore crocieristico, anche al fine di adottare un protocollo nazionale condiviso per l'adozione di adeguate misure in grado di garantire la sicurezza e la salute di passeggeri e marittimi in ogni fase operativa della crociera.
(4-07280)