ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07277

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 415 del 26/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZOFFILI EUGENIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 26/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 26/10/2020
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 26/10/2020
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 26/10/2020
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 26/10/2020
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 26/10/2020
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 26/10/2020
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 26/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 26/10/2020
Stato iter:
15/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2021
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/01/2021

CONCLUSO IL 15/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07277
presentato da
ZOFFILI Eugenio
testo di
Lunedì 26 ottobre 2020, seduta n. 415

   ZOFFILI, BILLI, COIN, COMENCINI, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, FORMENTINI, PICCHI e RIBOLLA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 23 ottobre 2020 si è tenuto all'ambasciata d'Italia a Pechino un seminario del Beijing Health Partners Group volto ad approfondire i temi di maggiore attualità in ambito sanitario, dalle misure di contenimento della crisi pandemica da Covid-19 alla produzione del vaccino per sconfiggerlo e la sua futura distribuzione successiva;

   all'evento, che risulta essere stato coordinato dall'addetta del Ministero della salute presso l'ambasciata d'Italia, Giusi Condorelli, avrebbero partecipato i rappresentanti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nella Repubblica popolare cinese nonché i responsabili del settore sanitario della comunità diplomatica ed esponenti del mondo scientifico cinese;

   stando a quanto si è appreso, nella circostanza si sarebbe discusso delle politiche sanitarie adottate nei vari Paesi per contenere il virus della Covid-19 e delle aree prioritarie di collaborazione in ambito multilaterale con la Cina, con particolare riferimento alla recente adesione cinese alla «Covax Facility»;

   nel proprio indirizzo di saluto ai convenuti, l'ambasciatore d'Italia a Pechino, Luca Ferrari avrebbe evidenziato il grande impatto dispiegato dalla crisi pandemica sulle attività di tutti i cittadini del mondo, che avrebbe a sua volta dimostrato «in maniera chiara ed inequivocabile la profonda interconnessione dei mercati globali» e la necessità di una maggiore collaborazione multilaterale per giungere più rapidamente a produrre e distribuire quote significativa di vaccino anti-Covid;

   non risulta invece che siano stati in alcun modo approfonditi i temi relativi alle origini del virus, alla gestione iniziale della pandemia e alle responsabilità della Repubblica popolare cinese nel suo mancato contenimento –:

   se nel seminario descritto in premessa abbiano comunque trovato spazio considerazioni in merito a quanto accaduto nella Repubblica popolare cinese all'atto dello scoppio della pandemia, in particolare sotto il profilo della reticenza su quanto stava accadendo e della rinuncia a fermare i movimenti internazionali dei cittadini cinesi.
(4-07277)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 452
4-07277
presentata da
ZOFFILI Eugenio

  Risposta. — Vorrei innanzitutto evidenziare come il Beijing Health Partners Group (BHPG) sia stato fondato circa tre anni fa su iniziativa dell'Ambasciata USA a Pechino, con l'obiettivo di promuovere lo scambio di informazioni sulle politiche sanitarie cinesi e sulla cooperazione bilaterale e multilaterale in ambito sanitario. Il gruppo si riunisce a cadenza regolare presso le ambasciate dei Paesi che vi aderiscono.
  In considerazione della rilevanza che le tematiche sanitarie hanno acquisito a livello globale, l'Ambasciata d'Italia, nel quadro del coordinamento tra gli esperti del settore della salute delle ambasciate accreditate a Pechino ed in collaborazione con la locale delegazione dell'Unione europea, ha ospitato una sessione del BHPG, coinvolgendo anche funzionari del locale Ufficio dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
  L'interesse per le tematiche discusse è stato confermato dal numero di adesioni ben più elevato rispetto alle normali riunioni di coordinamento (circa cinquanta partecipanti, contro gli abituali venticinque).
  La discussione ha avuto come principale
focus la collaborazione sanitaria in ambito multilaterale con la Cina. È stato anche elaborato un quadro sullo stato di avanzamento globale dei numerosi vaccini in via di sperimentazione ed è stata inoltre registrata la recente adesione della Cina alla Covax Facility. Si tratta, questo, di un programma che si pone l'obiettivo di promuovere l'equa distribuzione dei vaccini e che è promosso dai principali organismi di salute globale, tra i quali Gavi, Cepi, Fondo globale, Oms, e sostenuto dall'Unione europea ed i suoi Stati membri e complessivamente da 186 Paesi e territori. Sono state altresì analizzate le politiche di contenimento adottate dai vari Paesi in risposta alla diffusione del Coronavirus, il potenziamento dei sistemi di allerta rapida e prevenzione, nonché la crescente digitalizzazione dell'assistenza sanitaria.
  In questo contesto, l'evento ha offerto anche l'occasione per una presentazione e valorizzazione del sistema sanitario italiano, collocandosi nel quadro del programma di promozione «vITALYty», avviato dall'Ambasciata nel 2016.
  Quanto alle indagini in corso da parte dell'Oms sulle origini del virus, avviate da una specifica risoluzione dell'Assemblea mondiale della salute adottata per consenso dagli Stati membri, gli stessi rappresentanti dell'Oms in Cina ne hanno sottolineato l'esclusiva competenza della sede di Ginevra, anche a seguito della missione di esperti svoltasi nel Paese asiatico lo scorso luglio.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ivan Scalfarotto.