ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07171

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 411 del 19/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: TIRAMANI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 19/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 19/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07171
presentato da
TIRAMANI Paolo
testo di
Lunedì 19 ottobre 2020, seduta n. 411

   TIRAMANI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cosiddetto decreto «rilancio»), convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, ha introdotto, all'articolo 124, una disciplina Iva agevolata per l'acquisto di taluni beni considerati necessari per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;

   tra i beni menzionati dalla norma in esame, ai quali è applicabile la disciplina Iva agevolata, non vi è traccia – inspiegabilmente – dei saturimetri, i quali, com'è noto, sono degli strumenti che possono essere utilizzati ovunque, anche a domicilio, per la misurazione del ritmo cardiaco e del livello di saturazione di ossigeno nel sangue;

   la mancata menzione di tali strumenti tra i beni ammessi alla disciplina Iva agevolata ha generato una situazione di grave confusione nei rapporti tra le relative imprese produttrici, i rivenditori e gli utenti finali;

   a quanto consta, infatti, solamente alcune aziende avrebbero applicato l'aliquota Iva agevolata alle cessioni dei suddetti dispositivi, in assenza della loro esplicita menzione nell'articolo 124 sopra citato;

   la maggior parte delle aziende, invece, ha mantenuto un approccio cautelativo e ha continuato ad applicare ai beni in oggetto l'aliquota Iva ordinaria, a fronte del carattere estremamente lacunoso dell'articolo 124 del decreto-legge «Rilancio», della totale assenza di chiarimenti sul punto da parte dell'Agenzia delle entrate e, evidentemente, anche per il timore di non incorrere nell'applicazione di sanzioni da parte di quest'ultima;

   nonostante una precedente nota del Ministero della salute, l'Agenzia delle entrate si è pronunciata ufficialmente sulla questione solamente in data 15 ottobre 2020, chiarendo in una circolare che i saturimetri (pulsossimetri e ossimetri) sono da considerare ammessi alla disciplina Iva agevolata e ricompresi tra la «strumentazione per diagnostica per COVID-19 ... in quanto sono dispositivi medici che permettono di diagnosticare una sofferenza a carico dell'apparato respiratorio di cui è responsabile COVID-19»;

   il chiarimento dell'Agenzia delle entrate è arrivato con un ritardo di circa cinque mesi rispetto all'entrata in vigore della disposizione alla quale si riferisce –:

   se e quali iniziative intendano adottare per ristorare le migliaia di cittadini che, in questi mesi, per l'acquisto di un saturimetro, si sono visti applicare un'aliquota Iva superiore a quella dovuta a causa dell'«oscurità» della norma in esame e del ritardo accumulato dall'Agenzia delle entrate nel rendere un chiarimento in merito alla sua effettiva portata.
(4-07171)