Legislatura: 18Seduta di annuncio: 411 del 19/10/2020
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/10/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 19/10/2020
LABRIOLA. — Al Ministro della difesa, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
a Taranto da circa 16 anni la divisione navale della Marina militare è stata trasferita presso stazione navale sita in Mar Grande, lasciando libera la «banchina torpedinieri» sita in Mar piccolo che da anni è inutilizzata. Al riguardo il Cis ha sviluppato un progetto affinché la stessa transiti sotto il controllo dell'autorità portuale per l'uso turistico e diportistico;
all'ingresso di tale area è presente un immobile dove vi erano gli uffici della divisione navale ristrutturato da qualche anno per essere adibito a circolo ricreativo per graduati della Marina, ma mai attivato;
al contempo, la sede centrale della Capitaneria di porto di Taranto è situata nella storica città vecchia;
da notizie assunte dall'interrogante sono circa dieci anni che per la suddetta sede centrale sarebbe versato in favore di un soggetto privato un consistente affitto mensile;
l'altra sede del comando della Capitaneria è sita all'interno del porto industriale che è area S.i.n. (sito di interesse nazionale). Per questa collocazione più volte le rappresentanze militari a tutti i livelli hanno evidenziato il timore per i riflessi sulla salute del personale che è fortemente esposto sia ai fumi derivanti dai tanti camini presenti nei dintorni, sia ai minerali e alla polvere di carbone che si volatilizza per via di movimentazione che avviene «a cielo aperto» dalle navi per i parchi minerali passando per i nastri trasportatori non sigillati;
da sempre le rappresentanze militari chiedono l'allontanamento del maggior numero di personale dalla sede porto in quanto, come si può vedere ad occhio nudo, nella zona vi è molta polvere rossa sui davanzali, sulle automobili ed anche negli uffici;
il Co.Ce.R. della Marina, facendo proprie le delibere degli organismi di base sull'argomento, con propria delibera n. 31/XII ha chiesto di cambiare la destinazione d'uso del summenzionato circolo dei graduati (ex sede della Divisione navale) per destinarla alla Capitaneria di porto di Taranto, evitando spese per affitto e allontanando la maggior parte del personale dalla zona del porto industriale che è anche area S.i.n. Ciò, conseguentemente, incoraggerebbe lo sviluppo del molo come presidio di sicurezza;
da quanto si apprenderebbe informalmente la sede storica verrebbe restituita ai proprietari con spese contestuali per ristrutturazioni prima della consegna;
a quanto consta all'interrogante ci sarebbe l'ipotesi di un trasferimento presso una vecchia struttura in stato di abbandono situata nel quartiere Tamburi. Quartiere noto perché adiacente alla fabbrica e particolarmente inquinato –:
se vi sia la disponibilità dell'amministrazione della difesa di concedere la struttura della ex divisione navale alla Capitaneria di porto di Taranto e, qualora sia insufficiente, gli immobili adiacenti attualmente vuoti sempre con affaccio sul Mar Piccolo, allontanando dalla area S.i.n., di almeno un paio di chilometri, il personale, la mensa e i corsisti;
quanto sia costato ristrutturare la vecchia divisione navale per adibirla a circolo graduati;
se trovi conferma che ci sia un eventuale orientamento della Capitaneria di porto di trasferirsi nel quartiere Tamburi e di quale struttura si tratti, se vi sia un progetto e quali siano i relativi costi, in considerazione del fatto che gli immobili nel quartiere sono praticamente invendibili vista l'incompatibilità tra inquinamento e salute umana;
quali siano, per l'immobile storico della capitaneria di Taranto, le spese fino ad ora sostenute e i termini del contratto;
nell'eventualità, se ci sia stata qualche altra valutazione circa l'ipotesi di trasferire la sede Capitaneria allontanandola dal porto industriale e quindi dalla area S.i.n., nonché dallo stesso quartiere Tamburi.
(4-07166)