ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07165

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 411 del 19/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: BELOTTI DANIELE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 19/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LO SPORT
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07165
presentato da
BELOTTI Daniele
testo di
Lunedì 19 ottobre 2020, seduta n. 411

   BELOTTI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro per le politiche giovanili e lo sport, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   le gare dei campionati di calcio professionistico, in base alle disposizioni anti-Covid, si stanno svolgendo con un pubblico limitato – al massimo – a mille spettatori;

   per le partite non vengono messi in vendita biglietti e il pubblico accede allo stadio solo su invito della società sportiva;

   secondo i dati dell'Osservatorio delle manifestazioni sportive (dicembre 2018) in Italia figurano in vigore quasi 7.000 provvedimenti di «daspo»;

   la maggior parte di questi provvedimenti prevede l'obbligo di firma, prima, durante e dopo la partita, presso la questura o una stazione dei carabinieri;

   trattandosi di partite «a porte semichiuse», senza la presenza di tifosi ospiti, viene meno il principio di deterrenza e di controllo alla base dell'obbligo di triplice firma per il supporter «daspato»;

   i provvedimenti «anticovid» prevedono il distanziamento e cercano di evitare inutili assembramenti che, in questo caso, si potrebbero verificare presso le questure;

   tra partite di campionato e di coppa, molte gare si giocano anche in giorni feriali;

   la Corte di Cassazione, ma ancor prima la legge n. 401 del 1989 (articolo 6, comma 2), ha stabilito che il questore debba inevitabilmente tenere in considerazione le esigenze lavorative dei prevenuti che non devono essere ostacolate o compresse dall'obbligo di presentazione;

   nei mesi scorsi il Gip di Brescia, dopo istanza di un soggetto sottoposto a «daspo», ha esonerato dall'obbligo di firma per le partite a porte chiuse;

   prima dell'interruzione dello scorso campionato diverse questure, tra cui Brescia, Catania, Verona, Livorno, avevano sospeso temporaneamente l'obbligo di firma proprio in ragione dell'emergenza COVID-19 nonché in relazione dell'assenza di pericolo anche solo potenziale per l'ordine pubblico;

   il sottoscritto aveva già presentato un'interrogazione al riguardo il 12 giugno 2020 (n. 4/05989) rimasta ad oggi ancora priva di risposta –:

   se il Governo non ritenga opportuno adottare le iniziative di competenza affinché i soggetti sottoposti a «Daspo» vengano esonerati dall'obbligo di firma in occasione delle partite della propria squadra a porte chiuse, al fine di evitare una palese contraddizione con le norme «anticovid», considerata l'inutilità del deterrente della firma in questura per i tifosi diffidati.
(4-07165)