ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07162

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 411 del 19/10/2020
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/01544
Firmatari
Primo firmatario: TOCCALINI LUCA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 19/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 19/10/2020
Stato iter:
04/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2020
MANFREDI GAETANO MINISTRO - (UNIV. E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/12/2020

CONCLUSO IL 04/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07162
presentato da
TOCCALINI Luca
testo di
Lunedì 19 ottobre 2020, seduta n. 411

   TOCCALINI. — Al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   l'Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica è istituito dall'articolo 43 del decreto legislativo n. 368 del 17 agosto 1999;

   tale organo è composto da tre rappresentanti del Ministero della salute, tre rappresentanti del Ministero dell'università e della ricerca, tre presidi della facoltà di medicina, tre rappresentanti delle regioni e tre rappresentanti dei medici di formazione specialistica;

   lo scopo dell'istituzione è quello di definire i criteri di accreditamento per le strutture universitarie e ospedaliere e verificare, delle stesse, l'idoneità a formare i medici specializzandi;

   ad oggi, tuttavia, non sono stati nominati i componenti dell'Osservatorio per la valutazione dei criteri di accreditamento delle strutture ospedaliere per la formazione degli specializzandi e non è nota con ufficialità la data in cui i medici abilitati potranno sostenere il concorso per l'accesso alle scuole di specializzazione;

   tenendo presente, al riguardo, che i tempi di costituzione dell'Osservatorio non sono brevi e che le procedure di accreditamento hanno bisogno di essere svolte con serietà e molta attenzione, tutto fa pensare che il concorso verrà svolto dopo l'estate oppure sarà svolto a luglio 2020 con il pericolo che la rete formativa da utilizzare sarebbe quella utilizzata lo scorso anno;

   sostenere nuovi test e quindi iniziare un nuovo percorso di formazione specialistica senza un nuovo Osservatorio equivale a far formare nuovi medici in strutture che lo scorso anno soddisfacevano determinati criteri, ma non è detto che lo facciano anche quest'anno;

   in tal modo ne risentirebbe la qualità formativa dei medici specialisti;

   la formazione specialistica dei medici neo-laureati investe fortemente la società, perché da essa dipende la qualità della salute futura di tutti noi, oltreché l'inserimento nel mondo del lavoro di molti giovani medici;

   negli ultimi tempi si parla di una carenza di medici specialisti in molte discipline, e l'impegno dello Stato nella formazione diventa cruciale, anche al fine di realizzare un adeguato e qualificato ricambio generazionale –:

   quali iniziative il Governo intenda assumere riguardo alla certezza della data dell'esame di Stato e quali tempistiche si prevedano per la costituzione dell'Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica.
(4-07162)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 4 dicembre 2020
nell'allegato B della seduta n. 439
4-07162
presentata da
TOCCALINI Luca

  Risposta. — Il quesito in esame consente allo scrivente di fare chiarezza su una questione di grande importanza, soprattutto se rapportata al contesto di emergenza sanitaria che ancora stiamo vivendo ed alle conseguenti misure d'urgenza che ne sono scaturite.
  Nel suo atto di sindacato ispettivo l'interrogante lamenta il ritardo dei tempi nella costituzione dell'Osservatorio nazionale della formazione medico specialistica, organo al quale è demandata l'integrale istruttoria delle istanze di accreditamento delle scuole di specializzazione.
  Va detto, preliminarmente, che il cennato contesto ha richiesto – prima ancora di provvedere alla ricostituzione dell'Osservatorio – che fossero individuate misure tempestive ed eccezionali, in assenza delle quali – proprio in questo anno caratterizzato da una così grave crisi del sistema sanitario nazionale – sarebbe risultato a rischio addirittura l'avvio dell'anno accademico delle scuole di specializzazione di area sanitaria. Ed è proprio in virtù di tale eccezionalità che il Governo ha ritenuto, con il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, cosiddetto decreto Rilancio, da una parte, di prorogare per il prossimo anno accademico l'accreditamento definitivo o provvisorio concesso per l'anno accademico 2018/2019 e, dall'altra, di consentire alle sole scuole che non avessero superato l'accreditamento nel precedente anno la possibilità di ripresentare istanza di accreditamento.
  Per lo svolgimento di tale, limitata, attività istruttoria – che di fatto costituisce, peraltro, un mero seguito dell'attività già svolta in occasione del precedente anno accademico – si è ritenuto di investire, per evidenti ragioni di economia procedurale, una Commissione di esperti
ad hoc, costituita dai componenti dell'Osservatorio nazionale alla data del 29 settembre 2018: e, cioè, dai soggetti che, nell'anno precedente, avevano impartito le prescrizioni, sulla base delle quali valutare le nuove istanze.
  Tale previsione normativa, si ribadisce, è stata motivata dalla necessità di evitare che la grave situazione di emergenza vissuta dal Paese per effetto della crisi epidemica da Covid-19, con le conseguenti limitazioni alla libertà di spostamento, potessero in qualche modo precludere alle scuole di specializzazione in questione la possibilità di accreditamento per l'anno accademico 2019/2020 nei termini e secondo le scadenze previste dalla normativa di settore. Tutto questo ha consentito, dunque che, sebbene in una situazione di emergenza, fosse rispettato l'
iter previsto ai fini della indizione del concorso nazionale per l'accesso dei medici alle scuole di specializzazione.
  Ciò posto, rispondendo allo specifico quesito dell'onorevole interrogante, desidero informare che con decreto del 5 ottobre 2020, già vistato dai competenti organi di controllo, ho provveduto a ricostituire, nella sua interezza, l'Osservatorio nazionale della formazione medico-specialistica: provvedimento, questo, che giunge nei tempi giusti per poter programmare tutta la necessaria attività istruttoria in vista del prossimo anno accademico.
  In merito all'ulteriore quesito posto, si fa presente che a seguito della emanazione, in data 24 luglio 2020, del bando di concorso per l'accesso dei medici alle scuole di specializzazione di area sanitaria per l'anno accademico 2019/2020, la prova prevista dal bando ha avuto regolarmente luogo in data 22 settembre 2020.
  Nonostante le difficoltà organizzative dovute alla necessità di assicurare il pieno rispetto delle disposizioni e delle prescrizioni nazionali finalizzate alla prevenzione dal contagio pur in presenza di tanti candidati, la prova è stata regolarmente svolta.
  A tal riguardo, desidero far notare che, in ragione di tale prova concorsuale, le università sono risultate le prime istituzioni pubbliche chiamate a gestire, dopo il
lockdown, «eventi» di grande impatto organizzativo in presenza: e ciò, va detto subito, senza che si sia registrata alcuna anomalia o disfunzione e, dunque, in piena sicurezza per i partecipanti.
  Per ottenere questo risultato il Ministero ha fatto sì che le prove si svolgessero in modo più capillare sul territorio (40 atenei rispetto ai 12 del 2013) ed in un maggior numero aule informatizzate (ben 582 rispetto alle 337 dello scorso anno).
  Numeri, questi, che confermano che il sistema universitario ha saputo rispondere celermente, dal punto di vista organizzativo, alle nuove esigenze sottese alla gestione di eventi complessi, quali quelli di una prova concorsuale con i «grandi numeri» che ho dianzi citato.

Il Ministro dell'università e della ricerca: Gaetano Manfredi.