ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07161

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 411 del 19/10/2020
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/02584
Firmatari
Primo firmatario: DE MENECH ROGER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/10/2020
Stato iter:
23/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/12/2020
TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/12/2020

CONCLUSO IL 23/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07161
presentato da
DE MENECH Roger
testo di
Lunedì 19 ottobre 2020, seduta n. 411

   DE MENECH. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   in questi giorni è aumentata la preoccupazione tra i lavoratori della Safilo per il futuro dello stabilimento produttivo di Longarone;

   si sono svolte le assemblee sindacali con i dipendenti, i sindacati hanno illustrato l'incontro svoltosi alcune settimane fa a Padova con l'amministratore delegato. Incontro in cui l'amministratore delegato ha comunicato che si concluderà il 31 dicembre 2020 il contratto di fornitura con Kering di occhiali a marchio Gucci, produzione che per il 2019 si attesta sul milione e mezzo di pezzi. Sempre nella stessa data cesserà anche la licenza con Dior, che pesa sul fatturato di Safilo per il 13 per cento;

   in autunno si conosceranno le strategie che la società metterà in campo per superare questa situazione, quando è prevista la presentazione del cosiddetto piano Safilo;

   oggi resta alto il timore che i risvolti possano essere pesanti per l'occupazione. La situazione è quindi in divenire; è chiaro a tutti che non è possibile aspettare di conoscere questo piano per iniziare una riflessione seria sulla trasformazione del settore dell'occhialeria;

   si è quindi di fronte a una trasformazione che deve essere governata per poter difendere i posti di lavoro e le competenze acquisite dai lavoratori in tutti questi anni per tutto ciò è necessaria una forte sinergia fra aziende, sindacato e politica;

   la preoccupazione dei lavoratori per il loro futuro è sposata anche dagli amministratori locali come i sindaci di Longarone e Ponte nelle Alpi. Occorre trovare una soluzione per blindare l'occupazione –:

   se intenda occuparsi della delicata situazione della Safilo e convocare un tavolo di confronto con tutti gli attori protagonisti al fine di salvaguardare i mille posti di lavoro, preservare la localizzazione e dare futuro alle produzioni.
(4-07161)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 23 dicembre 2020
nell'allegato B della seduta n. 445
4-07161
presentata da
DE MENECH Roger

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sentita la direzione generale competente del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.
  Si tiene a precisare,
in primis, che il Ministero dello sviluppo economico è sin da subito intervenuto al fine di risolvere le vicende del gruppo Safilo, nota azienda presente nel mercato dell'occhialeria dal 1934 e controllata dal 2009 dal fondo olandese Hai. L'azienda, infatti, nel dicembre 2019 aveva annunciato una riorganizzazione, che coinvolgeva circa 700 lavoratori tra il Veneto e il Friuli, ed aveva previsto la chiusura dello stabilimento friulano di Martignacco.
  Il 16 gennaio 2020 si è aperto al Ministero dello sviluppo economico il tavolo di confronto fra le parti, presieduto dal Ministro Stefano Patuanelli. In tale sede, la Safilo ha confermato quanto aveva annunciato nel dicembre 2019 ovvero: il piano di ristrutturazione e la riduzione del personale, per far fronte al calo dei volumi, conseguente alla perdita di alcune licenze afferenti alle produzioni italiane.
  Il 27 gennaio 2020, a seguito di una successiva riunione presso il Ministero, si è aperto il confronto tra le parti nelle sedi territoriali. Il 18 marzo 2020, essendo intervenuta l'emergenza sanitaria COVID-19 si è svolta una
call conference riguardante le sedi italiane della società Safilo s.p.a. cui hanno partecipato gli assessori al lavoro e alle attività produttive della regione Friuli Venezia Giulia, il rappresentante della regione Veneto, l'amministratore delegato e il direttore del personale in rappresentanza della società Safilo, nonché i rappresentanti delle sigle sindacali di categoria. Presso il Ministero dello sviluppo economico è stato raggiunto un accordo quadro in qui sono stati recepiti gli accordi raggiunti tra le parti, con i quali si sono individuate le soluzioni per ridurre l'impatto sociale del citato piano di ristrutturazione.
  In particolare:

   per la sede di Martignacco (accordo siglato il 17 febbraio 2020) si è previsto l'avvio di una procedura di licenziamento collettivo e un incentivo all'esodo per i lavoratori che avessero manifestato la non opposizione al licenziamento, nonché il ricorso alla Cigs per cessazione dell'attività. A riguardo la società Safilo si è impegnata a conferire ad un Advisor l'incarico per la possibile individuazione di potenziali investitori, con la finalità di reindustrializzare l'impianto;

   per la sede di Longarone è stato raggiunto un accordo (siglato 2 marzo 2020) che ha previsto il ricorso allo strumento del contratto di solidarietà difensivo, al quale si affiancheranno strumenti di incentivazione all'esodo su base volontaria;

   per la sede di Padova è stata raggiunta un'intesa il 10 marzo 2020 con la quale le parti hanno condiviso un piano di incentivazione all'esodo con la finalità di gestire l'esubero.

  L'amministratore delegato della società in questione ha ribadito gli impegni aziendali sottoscritti nei succitati accordi precisando, altresì, che l'azienda si sarebbe fatta parte attiva nella reindustrializzazione del sito friulano e che, a tal fine, nominerà un Advisor.
  Nell'evidenziare l'attenzione massima tenuta dal Ministero dello sviluppo economico sulla questione, si ricorda che l'azienda Safilo ha recentemente concluso un accordo per la reindustrializzazione del sito di Martignacco con l'intervento di un terzo investitore.

La Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico: Alessandra Todde.