ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07157

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 410 del 16/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: MISITI CARMELO MASSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/10/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/11/2020
Stato iter:
27/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/12/2020
VARIATI ACHILLE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 27/12/2020

CONCLUSO IL 27/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07157
presentato da
MISITI Carmelo Massimo
testo di
Venerdì 16 ottobre 2020, seduta n. 410

   MISITI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 43, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il quale recita: «i consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificatamente determinati dalla legge». L'articolo 8, comma 1, lettera a), del regolamento per l'accesso agli atti, notizie ed informazioni da parte dei consiglieri comunali del comune di Praia a Mare, approvato con delibera di consiglio comunale n. 25 del 6 settembre 2010 e successive modificazioni e integrazioni, dispone che: a) la visione, o l'accesso informale è disposta nell'immediatezza e comunque, per motivate esigenze d'ufficio, non oltre la settimana successiva a quella della richiesta;

   con ordinanza del Capo dipartimento di Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020 recante «Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili», in relazione alla situazione economica determinatasi per effetto dell'emergenza Covid-19, sono state previste risorse destinate a misure urgenti di solidarietà alimentare da ripartire ai comuni per l'acquisizione e la successiva erogazione ai cittadini di buoni spesa per l'acquisto di generi alimentari o direttamente di generi di prima necessità;

   al comune di Praia a Mare è stata destinata una somma pari a euro 55.960,00. L'ufficio dei servizi sociali del comune di Praia a Mare, al fine di individuare la platea dei beneficiari, ha predisposto dei moduli per la richiesta di assegnazione del contributo ponendo come termine per la presentazione della stessa il giorno 8 aprile 2020, ore 18;

   ai sensi del regolamento sull'accesso agli atti da parte dei consiglieri, e a norma di quanto previsto dall'articolo 43, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 2000, la consigliera comunale, Maria Pia Malvarosa, in data 9 aprile 2020, richiedeva la visione delle domande presentate per l'assegnazione del contributo alimentare di cui all'ordinanza n. 658 del 29 marzo 2020 e, qualora già predisposto, dell'elenco dei soggetti beneficiari e dei relativi contributi;

   in data 24 aprile 2020, pur trascorsi 15 giorni e non pervenuta alcuna risposta, alla richiedente consigliera Malvarosa, recatasi presso la casa comunale di Praia a Mare, non è stato permesso accedere agli atti richiesti senza spiegarne la motivazione del diniego. A tal riguardo, sempre nella medesima giornata, la consigliera comunale informava tramite missiva, il prefetto di Cosenza, dottoressa Cinzia Guercio, la dottoressa Francesca Pezone, dirigente area 2, raccordo con enti locali, il referente per la trasparenza e per la prevenzione della corruzione viceprefetto vicario dottoressa Franca Tancredi e per conoscenza il dipartimento per gli affari interni e territoriali, direzione centrale uffici territoriali del Governo e per le autonomie locali, nonché il procuratore della procura della Repubblica di Paola dottor Pierpaolo Bruni;

   in data 28 aprile, il prefetto di Cosenza, dottoressa Guercio rispondeva alla consigliera comunale e al sindaco di Praia a Mare, riportando il diritto del consigliere comunale ad ottenere dall'ente tutte le informazioni utili all'espletamento del mandato;

   alla luce di quanto su indicato, la consigliera Malvarosa, sollecitava il comune nuovamente in data 5 maggio 2020;

   in data 7 maggio 2020, il comune rispondeva nella persona del responsabile area amministrazione generale, dottoressa Rosa Grisolia, evidenziando che la richiesta pervenuta non poteva essere espletata nei tempi previsti a causa del diffondersi del Covid-19, allegando comunque parte della documentazione richiesta;

   dopo successive missive, inviate con relativa messa in mora da parte della consigliera comunale, il comune sempre nella persona della dottoressa Grisolia, dichiarava evasa la richiesta e asseriva che un controllo generalizzato di tipo ispettivo non sarebbe ammissibile trattandosi di dati potenzialmente sensibili e in quanto tale, soggetti a riservatezza –:

   di quali elementi disponga il Governo e se e quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza e anche per il tramite della Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi di cui alla legge n. 241 del 1990, in relazione ai fatti esposti, alla luce dell'esigenza di garantire il diritto di ottenere tutti i documenti necessari all'espletamento delle funzioni di consigliere comunale.
(4-07157)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Domenica 27 dicembre 2020
nell'allegato B della seduta n. 446
4-07157
presentata da
MISITI Carmelo Massimo

  Risposta. — In relazione a quanto evidenziato nell'atto di sindacato ispettivo in esame si rappresenta quanto segue.
  Occorre preliminarmente osservare che l'articolo 13, comma 4, dello statuto del comune di Praia a Mare prevede, tra l'altro, che «i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del comune nonché dalle aziende, istituzioni o enti dipendenti, tutte le notizie o informazioni utili all'espletamento del proprio mandato, su tutte le competenze previste dall'articolo 42 del decreto legislativo n. 267 del 2000».
  Il regolamento sul «diritto di accesso» agli atti dei consiglieri di Praia a Mare, conformemente alla previsione di cui all'articolo 43, comma 2, del decreto legislativo n. 267 del 2000 (T.u.o.e.l.) riconosce il diritto dei consiglieri comunali ad acquisire tutte le informazioni e gli atti e documenti amministrativi in capo all'amministrazione comunale, richiamando il rispetto del «diritto di riservatezza» dei terzi eventualmente interessati. Lo stesso regolamento prevede che l'accesso informale e la visione sono consentiti entro la settimana successiva alla richiesta, mentre l'estrazione di copia degli atti è effettuata entro 30 giorni.
  Ciò posto, si rileva che il diritto dei consiglieri comunali è strettamente funzionale all'esercizio delle loro funzioni, alla verifica e al controllo del comportamento degli organi istituzionali decisionali dell'ente locale ai fini della tutela degli interessi pubblici, piuttosto che di quelli privati e personali, configurandosi come peculiare espressione del principio democratico dell'autonomia locale e della rappresentanza esponenziale della collettività (cfr. Consiglio di Stato, sez. V, 5 settembre 2014, n. 4525). Pertanto, al consigliere comunale, in ragione del particolare
munus dallo stesso espletato, viene riconosciuto un diritto dai confini più ampi rispetto al «diritto di accesso» riservato ai semplici cittadini dall'articolo 10 del T.u.o.e.l., definito dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato quale «incondizionato diritto di accesso» a tutti gli atti che possano essere d'utilità all'espletamento delle sue funzioni.
  Il «diritto di accesso» non può essere compromesso neppure per esigenze di tutela di riservatezza dei terzi, con riferimento ai dati sensibili eventualmente contenuti nei documenti oggetto di istanza, in quanto il consigliere stesso è tenuto al segreto nei casi specificatamente determinati dalla legge.
  Per quanto concerne il caso specifico oggetto dell'interrogazione, relativo alla richiesta di rilascio di un elenco nominativo di tutte le istanze di assistenza economica, è da ritenersi, anche alla luce delle risoluzioni della Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, che i consiglieri comunali, abbiano diritto alla visione e all'eventuale rilascio delle copie di atti detenuti da qualsiasi ufficio dell'amministrazione, fermo restando gli obblighi di tutela del segreto e i divieti di divulgazione di dati personali previsti dalla normativa sulla riservatezza.
  La prefettura di Cosenza ha riferito in proposito che, a seguito di un esposto dei consiglieri di minoranza pervenuto il 24 aprile 2020, ha invitato il comune di Praia a Mare a ottemperare alle disposizioni normative sopra richiamate.
  Su un piano più generale, va rilevato che i poteri sostitutivi e di controllo del prefetto sugli enti locali sono tassativamente disciplinati dal T.u.o.e.l.; tra questi non rientra né il controllo sugli atti degli stessi né la possibilità di svolgere, in via sostitutiva, attività che rientrano nelle competenze e nei diritti attribuiti dalla legge ai singoli consiglieri; pertanto eventuali profili di illegittimità dell'azione amministrativa potranno essere fatti rilevare in via giurisdizionale o giustiziale innanzi agli organi competenti.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Achille Variati.