Legislatura: 18Seduta di annuncio: 410 del 16/10/2020
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 16/10/2020
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/10/2020 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 26/10/2020
ZUCCONI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
a seguito delle misure adottate dal Governo nel corso dell'ultimo anno per far fronte all'emergenza sanitaria determinata dal Covid-19, a luglio 2020, i dati forniti da un'indagine della Federazione italiana pubblici esercizi – Fipe registravano un calo del 41 per cento del fatturato medio delle imprese di ristorazione rispetto ai livelli pre-Covid, con una percentuale media di flessione degli addetti rispetto al periodo pre-Covid del 19,8 per cento;
la maggior parte delle attività del settore si svolge in locali in affitto, e le relative difficoltà per gli imprenditori a far fronte al pagamento di questi ultimi, oltre che la gravissima crisi in cui versa il settore, potrebbero mettere a rischio 50.000 imprese e determinare la conseguente perdita dell'impiego per 350.000 lavoratori, nonché l'impossibilità per gli imprenditori del settore a ripagare i debiti contratti durante il lockdown e gli investimenti fatti dagli stessi per adempiere alla nuova normativa anti-Covid;
alcuni importanti virologi italiani come Luca Richeldi e Massimo Galli hanno espresso perplessità riguardo alla possibilità di scongiurare la diffusione del virus attraverso la chiusura anticipata dei pubblici esercizi;
la sola città di Roma ha registrato, recentemente, la chiusura di 5.000 esercizi commerciali tra negozi, bar e ristoranti, rivelando l'inadeguatezza delle misure predisposte dal Governo nei decreti cosiddetti «Cura Italia», «Liquidità» e «Rilancio» a sostegno dei pubblici esercizi;
il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 ottobre 2020 consente l'attività dei servizi di ristorazione al tavolo sino alle ore 24.00 e sino alle ore 21 in assenza di consumo al tavolo, nonché il divieto, per la ristorazione d'asporto, del consumo nelle aree adiacenti al locale dopo le ore 21 –:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
se intenda adottare iniziative volte a prevedere delle misure economiche e fiscali adeguate a sostenere un settore come quello della ristorazione già in crisi a seguito delle precedenti misure adottate, e che subirà ulteriori perdite a seguito dell'entrata in vigore del suddetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
(4-07151)