ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07093

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 407 del 13/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: BARZOTTI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 13/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 13/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07093
presentato da
BARZOTTI Valentina
testo di
Martedì 13 ottobre 2020, seduta n. 407

   BARZOTTI e GALLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il Fondo nazionale marittimi (Fnm o Fondo) è uno strumento di attuazione della Convenzione Oil (Organizzazione internazionale del lavoro) n. 145 del 1976, sulla continuità di lavoro della gente di mare costituito dalla Confederazione italiana armatori e dalle organizzazione sindacali Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;

   il Fnm è un soggetto autonomo e indipendente ed era originariamente finalizzato a corrispondere ai lavoratori in possesso di determinati requisiti e che non beneficiavano del trattamento di continuità o di altro compenso e/o indennità (comandata e simili, malattie ed infortuni e altro) una indennità corrispondente al 100 per cento della paga base giornaliera e al 50 per cento della indennità di contingenza per un massimo di 6 mesi successivamente alla risoluzione del contratto di imbarco;

   il Fnm veniva finanziato con il pagamento di una somma mensile pari al 3 per cento della paga base per ogni lavoratore imbarcato su navi superiori a 3.000 t.s.l. esclusi i lavoratori che avessero beneficiato del regime di continuità. In ogni caso, ogni azienda era tenuta a contribuire per almeno il 10 per cento dei propri marittimi;

   negli anni, Fnm è stato integrato nella finalità, nel metodo di accantonamento e nella misura dell'indennità. A titolo esemplificativo, il Fnm potrà destinare le proprie risorse anche ad attività dirette ed indirette relative a corsi di formazione, aggiornamento e riqualificazione professionale marittimo e l'indennità è corrispondente al 75 per cento e all'80 per cento del minimo contrattuale rispettivamente per i comuni/sottufficiali e gli ufficiali, per un massimo di sei elevabili a nove in caso di cancellazione della C.r.l. (continuità del rapporto di lavoro) o dal T.p. (Turno particolare);

   come noto, i marittimi italiani sono tenuti ad un costante aggiornamento professionale con l'obiettivo di migliorare la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare, dei beni trasportati e del valore della nave;

   nella maggior parte dei casi la formazione professionale obbligatoria risulta essere totalmente a loro carico;

   la vigilanza sulla destinazione degli importi ai fini formativi erogati dal Fondo è dovuta, per quanto consta, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, direzione generale per la navigazione e il trasporto marittimo, lacuale e fluviale come precisato dal decreto ministeriale 17 dicembre 2008 –:

   se il Governo sia a conoscenza delle attività in dettaglio finanziate con il Fnm e dei risultati raggiunti tramite l'utilizzo del predetto Fondo e quale sia il motivo per cui tale fondo è limitato a coloro che sono imbarcati su navi superiori a 3.000 t.s.l..
(4-07093)