ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07082

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07082
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   GRILLO. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   il Ministero della salute, in accordo con quello dell'università e della ricerca, hanno deciso di aumentare i posti delle scuole di specializzazione in medicina, passando da 8.776 a 14.395;

   si tratta di un provvedimento necessario ma carente di un riordino strutturale verso un sistema di formazione-lavoro, oggi necessario per garantire l'ampliamento delle reti formative e un conseguente corretto bilanciamento formativo di tutti i medici in formazione, a maggior ragione in un periodo di pandemia;

   il Ministero dell'università e della ricerca ha scelto di modificare il regolamento e conseguentemente il bando di ammissione alle scuole di specializzazione, prevedendo sia criteri stringenti per i medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale, sia il non riconoscimento di alcune tipologie di punti del curriculum. Queste modifiche, di cui la prima a invarianza normativa rispetto a una legge di inizio anni 2000, hanno comportato, un numeroso quantitativo di ricorsi accolti da vari tribunali amministrativi;

   in una nota delle ore 12 del 5 ottobre 2020, il Ministero dell'università e della ricerca ha reso noto che: Con riferimento al Concorso per l'accesso dei medici alle Scuole di specializzazione di area sanitaria per l'A.A. 2019/2020, si comunica che risultano intentati numerosi ricorsi giurisdizionali da parte dei medici appartenenti alle categorie individuate dall'articolo 7, comma 2, lettera c) del bando di concorso, il quale prevede che «in applicazione dell'articolo 19, comma 5, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, i punteggi di cui al presente comma 2 non possono essere attribuiti ai candidati che alla data di presentazione della domanda si trovino in una delle seguenti condizioni: - già in possesso di un diploma di scuola di specializzazione universitaria di area sanitaria; - già in possesso di diploma di formazione specifica per medico di medicina generale; - già titolari di un contratto di formazione medica; - dipendente medico chirurgo di strutture del Servizio sanitario nazionale o di strutture private con esso accreditate»;

   «pertanto, dovendo dare esecuzione ai provvedimenti cautelari che sono pervenuti, e continuano a pervenire nelle ultime ore presso il Ministero – sentita anche l'Avvocatura dello Stato – si dispone un rinvio della data di pubblicazione della graduatoria prevista in data odierna lunedì 5 ottobre, in considerazione della necessità di procedere alla corretta formazione della graduatoria nel rispetto del dictum cautelare dell'autorità giudiziaria»;

   è la prima volta che i punteggi definitivi non vengono trasmessi nella data stabilita e che, nei fatti, l'intero sistema viene paralizzato come conseguenza di modifiche di bando e regolamento, comportando, a cascata, forti ripercussioni anche sulla formazione specifica in medicina generale –:

   quali iniziative i Ministri interrogati intendano porre in essere per superare questa situazione di stallo che potrebbe avere conseguenze negative anche sul nostro sistema sanitario nazionale;

   quale sia e se sia stata pianificata una visione di riordino del sistema di formazione specialistica verso un sistema ove i medici siano in grado di proseguire le attività formative e lavorative contestualmente, data la situazione di carenza.
(4-07082)