ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07075

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Data firma: 12/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENIGNI STEFANO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 12/10/2020
PEDRAZZINI CLAUDIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 12/10/2020
SILLI GIORGIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 12/10/2020
SORTE ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO 12/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07075
presentato da
GAGLIARDI Manuela
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   GAGLIARDI, BENIGNI, PEDRAZZINI, SILLI e SORTE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il 5 giugno 2020 l'ospedale Maggiore di Parma entrava a far parte dei centri sanitari che sono stati definiti «bastioni» nella guerra contro il coronavirus dell'Hub sanitario nazionale e regionale;

   con una inaugurazione di grande impatto mediatico, alla presenza del Ministro interrogato e del presidente della regione Emilia-Romagna, Bonaccini, all'interno del nosocomio parmigiano veniva aperta una area idonea ad ospitare 14 posti letto di terapia intensiva, oltre tutti i locali di servizio necessari, comprese ampie aree per vestizioni, svestizioni e sanificazione;

   l'opera veniva direttamente finanziata con parte dei 26 milioni di euro stanziati dalla regione Emilia-Romagna per fronteggiare emergenza da Covid-19;

   nonostante i proclami, l'area di nuova costruzione, a quanto risulta agli interroganti, non sarebbe stata poi utilizzata;

   i pazienti che hanno avuto i sintomi più gravi della malattia (e necessitato di cura in terapia intensiva) sono stati ricoverati nell'ordinario reparto di rianimazione dell'ospedale Maggiore;

   occorre prendere atto dell'aggravarsi della situazione nel nostro Paese ed ipotizzare che, purtroppo, vi possa essere a breve un concreto bisogno, per la comunità parmigiana e non, di potere usufruire del nuovo reparto Covid-19 presso l'ospedale Maggiore. È perciò di primario interesse conoscere il motivo per cui il reparto non sia ancora entrato in funzione e la attuale funzionalità dei 14 posti letto in rianimazione –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti di cui in premessa e quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, perché venga immediatamente attivato il nuovo reparto Covid-19 dell'Hub nazionale e regionale predisposto presso l'ospedale Maggiore di Parma e vi possano essere da subito utilmente prestate le necessarie cure ai pazienti positivi al virus.
(4-07075)