ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07072

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 12/10/2020
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 12/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07072
presentato da
MANTOVANI Lucrezia Maria Benedetta
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   MANTOVANI, GALANTINO e ROTELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il 12 settembre 2020 Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. ha annunciato l'interruzione dei collegamenti aerei tra l'Aeroporto di Milano Malpensa – che come noto serve una delle aree più produttive del Paese – e Roma Fiumicino con decorrenza al prossimo 1° ottobre 2020;

   questa scelta annunciata – e attuata a stretto giro – è stata motivata dal crollo della domanda direttamente connesso al perdurare della situazione epidemica. Per la prima volta da oltre 70 anni la Compagnia aerea nazionale lascia – dunque – questa importante tratta, senza alcuna offerta commerciale, annullando i due unici collegamenti offerti negli ultimi anni, mettendo così definitivamente da parte quelle ambizioni che hanno portato Alitalia a puntare sulla sede di Malpensa quale hub intercontinentale di riferimento della compagnia nei primi anni 2000;

   sono certamente comprensibili le esigenze di ridimensionamento del traffico internazionale, ma appare francamente del tutto incomprensibile la scelta di abbandonare totalmente una tratta così importante sia per i viaggiatori provenienti da mete intercontinentali e che necessitano di fare scalo, così come per i viaggiatori comunitari e più in generale per tutti coloro che necessitano di raggiungere Roma da una parte importante del Paese;

   è chiaro che la totale assenza di offerta commerciale su tale tratta certamente non potrà che appesantire la ripresa economica del Paese che naturalmente passerà anche attraverso la ripartenza dei collegamenti interni;

   Alitalia, peraltro, ha potuto usufruire – soprattutto negli ultimi anni – di ingenti aiuti pubblici attraverso i quali vari Governi hanno provato a sostenere il rilancio della compagnia aerea e, negli ultimi mesi, ha inoltre beneficiato di un ulteriore supporto economico (motivato dalla pandemia) in virtù dell'autorizzazione da parte delle autorità comunitarie al sostegno a tutti gli operatori del settore. Alitalia, nonostante ciò, non sembra essere intenzionata a ripristinare una minima offerta commerciale che garantisca collegamenti diretti Milano Malpensa-Roma, costringendo così tutti coloro che utilizzano questa tratta ad optare per mezzi di trasporto alternativi;

   peraltro, è cosa nota che anche gli operatori del trasporto ferroviario hanno provveduto ad una riduzione dell'offerta commerciale e che le disposizioni relative al distanziamento sociale, attualmente in vigore, e previste a bordo dei treni, riducono ulteriormente la capacità di trasporto passeggeri. Allo stato attuale, quindi, al disagio per la cessazione della tratta aerea citata, si somma la limitazione dell'offerta di trasporto su ferro che sta provocando significative difficoltà negli spostamenti tra il nord del Paese e la capitale –:

   se, e in che modo, intenda intervenire, per quanto di competenza, affinché Alitalia definisca un'offerta commerciale adatta a rispondere alle esigenze di mobilità di una tratta così strategica per la ripresa economica del nostro Paese.
(4-07072)