ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07067

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 406 del 12/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 12/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 12/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07067
presentato da
CARETTA Maria Cristina
testo di
Lunedì 12 ottobre 2020, seduta n. 406

   CARETTA e CIABURRO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalle principali associazioni di categoria, la produzione di olio extravergine d'oliva italiano è crollata, nel 2020, del 36 per cento con la previsione di poco più di 235.000 tonnellate di olio extravergine d'oliva prodotte a fronte di oltre 366.000 tonnellate della scorsa stagione, nonostante la forte crescita delle produzioni nell'Italia settentrionale;

   le stime sono trascinate al ribasso dal calo produttivo nelle regioni del sud Italia, da cui dipende una parte importante della produzione italiana: primo tra tutti il calo della produzione in Puglia, del 51 per cento dovuto sia alle anomalie climatiche che hanno colpito l'area, come gelate, siccità e maltempo, che agli effetti della Xylella;

   proprio nel Salento infatti, la Xylella ha provocato un calo produttivo del 50 per cento rispetto allo scorso anno;

   sono numeri molto pesanti per la filiera olivicola, che conta oltre 400.000 aziende agricole specializzate, nonché il maggior numero di olii extravergini a marchio di tutela in Europa (43 Igp) e con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive, in termini di biodiversità il più vasto del mondo;

   per quanto attiene ai principali competitor italiani, la Spagna dovrebbe produrre tra 1,4 e 1,5 miliardi di chilogrammi di olio d'oliva, in aumento rispetto agli 1,25 miliardi dello scorso anno;

   il settore olivicolo italiano è già stato duramente colpito dalla crisi epidemiologica ed economico-sociale da COVID-19, con i prezzi pagati ai produttori di olive crollati del 44 per cento, arrivando a valori presenti solo nel 2014;

   da un lato questo fenomeno è dovuto alla presenza sul mercato di sempre più abbondanti e numerose scorte di prodotto spagnolo, dall'altra alla diffusione di sistemi di etichettatura alimentari, come il Nutriscore francese o l'etichettatura a semaforo britannica, i quali penalizzano alimenti quali l'olio extravergine d'oliva per il suo contenuto di grassi –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda intraprendere per:

    a) garantire la presenza sul mercato dell'olio extravergine d'oliva italiano anche al netto del calo produttivo di cui in premessa;
    b) tutelare la qualità dell'olio extravergine d'oliva dall'infondata discriminazione subita sui mercati internazionali a causa di sistemi di etichettatura alimentare quali quelli vigenti in Francia o Regno Unito.
(4-07067)