ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07062

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 405 del 08/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: SAPIA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07062
presentato da
SAPIA Francesco
testo di
Giovedì 8 ottobre 2020, seduta n. 405

   SAPIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il Ministero dell'economia e delle finanze è azionista di Enel;

   nell'interrogazione a risposta scritta n. 4-03083, l'interrogante riassumeva una vicenda, segnalata, relativa alla manutenzione di linee elettriche di media tensione da parte dell'allora gestore Enel;

   ne|suddetto atto parlamentare si riassume che, con l'interrogazione a risposta scritta n. 4-02124 del 10 ottobre 2013 presentata nella XVII legislatura, la deputata Dalila Nesci ha rappresentato che il 15 luglio 2013, il signor Giovanni Foglia, già dipendente Enel, presentò una denuncia alla procura della Repubblica di Cosenza nella quale, con riferimento alla gestione di un contratto triennale per il taglio di piante lungo le linee di media tensione della provincia di Cosenza, contratto n. 8400003490 del 9 luglio 2007, esponeva il pagamento — da parte di Enel — di circa 120 mila euro per lavori mai fatti e inesistenti;

   ivi si precisa che, in data 22 agosto 2013, per e-mail lo stesso ex dipendente Enel segnalò il grave fatto sopra riassunto anche al dottor Francesco Parlato, capo della direzione VII del dipartimento del tesoro, e al comando generale della Guardia di finanza;

   ivi si aggiunge che esposti analoghi il signor Foglia indirizzava per conoscenza, nel 2012, alla stazione dei carabinieri di San Giovanni in Fiore (Cosenza);

   ivi si rammenta che, in una lettera del 2 gennaio 2015, indirizzata ai responsabili per il codice etico dell'Enel e anche ai carabinieri della locale stazione di San Giovanni in Fiore (Cosenza), lo stesso signor Foglia lamentava che, a fronte delle proprie segnalazioni in ordine al presunto illecito sulle indicate linee di media tensione, il medesimo segnalatore diventava destinatario di azioni legali dell'azienda, mentre i dirigenti interessati non fornivano affatto risposte, ai sensi del codice etico adottato da Enel, in relazione ai gravi fatti già rappresentati alle autorità di competenza;

   ivi si racconta che, con note del 1o aprile, del 10 aprile, del 15 aprile e del 23 aprile 2019, lo stesso signor Foglia tornava a segnalare la questione del presunto, suddetto illecito, al riguardo interessando a mezzo Pec i responsabili di Enel codice etico, i vertici della stessa azienda e finanche la procura e la corte d'appello di Catanzaro, anche lamentando — con toni decisi e ripetuti richiami al rispetto delle leggi da parte di ogni individuo — d'aver subito ripercussioni legali, pur avendo agito in qualità di segnalatore, all'epoca dei fatti dipendente di Enel e, ad oggi, investitore della medesima società;

   con Pec del 22 settembre 2020, il signor Foglia ha precisato i fatti oggetto delle sue segnalazioni e fornito, a sostegno della propria versione, precisi elementi documentali mediante relazione accompagnata da immagini dello stato dei luoghi relativo all'epoca della consumazione della vicenda sopra richiamata, peraltro lamentando nei propri riguardi un atteggiamento ostativo da parte di Enel –:

  se e quali verifiche, per quanto di competenza, siano state effettuate dal dipartimento del tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze, a fronte delle segnalazioni di cui in premessa e degli ulteriori elementi recentemente emersi.
(4-07062)