ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07056

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 405 del 08/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 08/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 08/10/2020
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 08/10/2020
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 08/10/2020
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 08/10/2020
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 08/10/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 08/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07056
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Giovedì 8 ottobre 2020, seduta n. 405

   DELMASTRO DELLE VEDOVE, FRASSINETTI, DEIDDA, FERRO, PRISCO, DONZELLI e CIABURRO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   in questi ultimi giorni, da più parti è stata sollevata la questione del ritardo sulla fornitura dei vaccini antinfluenzali;

   in generale, il ciclo produttivo del vaccino anti-influenzale dura circa 6 mesi, ma per far arrivare i quantitativi necessari serve una programmazione tempestiva, che in Italia è invece più tardiva rispetto ad altri Paesi europei;

   secondo quanto detto all'Ansa da Mario Merlo, general manager di Sanofi Pasteur Italia, quest'anno, anche se le regioni si sono mosse con un leggero anticipo rispetto agli anni scorsi, le gare con quantitativi maggiori degli anni scorsi sono state bandite quando ormai era tardi per aggiustare la produzione industriale;

   per l'emisfero boreale, tutti gli anni l'Organizzazione mondiale della sanità pubblica a febbraio la composizione dei ceppi virali da includere nel vaccino, ad aprile inizia la produzione, a maggio l'infialamento, a luglio il packaging. Da metà settembre-ottobre inizia la distribuzione, prima ai Paesi nordeuropei e poi agli altri;

   Mario Merlo spiega che, mentre negli altri Paesi europei, le gare si pianificano a gennaio-febbraio, in Italia le gare regionali vengono programmate a maggio-giugno, alcune volte persino luglio, quando il processo produttivo è già avanti. La pandemia ha variato il fabbisogno di vaccino, tanto che in media in Europa l'aumento della richiesta quest'anno è stato del 30-35 per cento;

   in una dichiarazione resa in data odierna, il Sottosegretario Zampa ha dichiarato che: «non è vero che non ci sono i vaccini antinfluenzali, ne sono stati comprati circa 18 milioni»;

   secondo Merlo, ci potrebbe essere il rischio che nell'autunno-inverno, mentre la vaccinazione antinfluenzale è consigliata da più parti a tutti i cittadini, le farmacie italiane restino senza dosi vaccinali da vendere alle fasce di popolazione non considerate a rischio, e quindi non incluse nell'offerta gratuita delle campagne istituzionali;

   secondo i dati diffusi dal Ministero della salute, il quantitativo richiesto in più è di circa 4 milioni di dosi rispetto agli anni scorsi;

   secondo la presidente di Federfarma Brescia Clara Mottinelli, il vaccino sarà ordinabile solamente dopo il 26 ottobre e quindi la vaccinazione avverrà dopo metà novembre. Inoltre, le regioni hanno promesso alle farmacie solo l'1,5 per cento del quantitativo acquistato, ben al di sotto del 7 per cento auspicato da Federfarma;

   appaiono del tutto evidenti le anomalie nella programmazione delle campagne antinfluenzali da parte del Governo. Nonostante alcune aziende abbiano aumentato automaticamente la produzione, perché quest'anno un incremento delle richieste era abbastanza prevedibile, la richiesta italiana di oggi è molto maggiore rispetto all'offerta e ciò rappresenta un problema per il mercato privato delle farmacie, perché le aziende hanno dovuto dare la priorità alle regioni che chiedono i vaccini per le categorie fragili;

   il Governo, ad avviso dell'interrogante, dovrebbe finalmente imparare dai propri errori e ripensare completamente il processo di vaccinazione, il che non significa semplicemente anticipare le gare regionali ma cambiare l'organizzazione della dispensazione del vaccino attraverso tutti gli attori della sanità pubblica, prevedendo la possibilità di vaccinare anche in farmacia –:

   come il Governo stia programmando, per quanto di competenza, la campagna di vaccinazione per l'inverno;

   se le dosi acquistate siano almeno pari al fabbisogno stimato.
(4-07056)