Legislatura: 18Seduta di annuncio: 404 del 07/10/2020
Primo firmatario: MORRONE JACOPO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 07/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 07/10/2020 BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER 07/10/2020 DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 07/10/2020 MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 07/10/2020 PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 07/10/2020 POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 07/10/2020 TATEO ANNA RITA LEGA - SALVINI PREMIER 07/10/2020 TOMASI MAURA LEGA - SALVINI PREMIER 07/10/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/10/2020
MORRONE, TURRI, BISA, DI MURO, MARCHETTI, PAOLINI, POTENTI, TATEO e TOMASI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
l'allarme sulla situazione critica dell'edilizia giudiziaria in Italia è ormai datato; un articolo pubblicato in data 4 ottobre 2020 dal quotidiano «Il Dubbio» riassume problematiche di varia natura e gravità denunciate da tempo in numerosi Tribunali da nord a sud del Paese; il problema è salito alla ribalta della cronaca per l'episodio accaduto sabato 3 ottobre 2020 al Tribunale di Catania, dove una pesante lastra di marmo staccatasi dal muro di un'aula d'udienza ha colpito alla schiena e alla gamba destra la sen. avv. Giulia Bongiorno, presente in loco per l'udienza preliminare del procedimento a carico dell'ex Ministro dell'interno Matteo Salvini; l'inadeguatezza e gli storici problemi strutturali del citato Tribunale sarebbero stati denunciati da tempo dai vertici dell'amministrazione della giustizia locale; tra i messaggi di solidarietà giunti alla sen. avv. Bongiorno, si cita quello dell'Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) dove si evidenzia che «il problema dell'edilizia giudiziaria rappresenta una questione irrisolta» e che «l'AIGA, già nel settembre 2018, aveva chiesto di aprire un tavolo permanente per la verifica dello stato dell'edilizia giudiziaria nel nostro Paese»; da quanto si apprende dalla stampa, il Ministro interrogato, appreso dell'incidente, avrebbe disposto accertamenti per verificarne le cause e analizzare, più in generale, le condizioni della struttura;
il problema dell'edilizia giudiziaria è stato rappresentato in più occasioni e da diversi soggetti ai Ministri della giustizia che si sono susseguiti negli ultimi anni e, in particolare, per quanto riguarda Catania, già nel luglio 2014, in base a notizie stampa, l'allora Ministro della giustizia Andrea Orlando, su sollecitazione, avrebbe avviato un percorso condiviso per discutere delle strutture giudiziarie locali; il Ministro interrogato, secondo notizie stampa, ha riconosciuto prioritario «investire sulla struttura giustizia sia in termini di edilizia che di personale» chiudendo i lavori del tavolo tecnico su spese di funzionamento ed edilizia giudiziaria l'8 ottobre 2019, ma da allora non è dato di sapere quali iniziative siano state assunte in materia di immobili in uso agli uffici giudiziari –:
per quali motivi gli appelli in ordine alla situazione critica del tribunale di Catania già denunciata da tempo siano rimasti lettera morta;
quali spese siano state effettivamente autorizzate e quali verifiche sul loro impiego siano state svolte;
quali iniziative intenda assumere per verificare le situazioni strutturali più gravi nei tribunali italiani e stilare una graduatoria delle priorità da affrontare con la massima urgenza con i relativi tempi per risolverle, da presentare nelle apposite sedi istituzionali.
(4-07041)