ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07039

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 404 del 07/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 07/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/10/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/10/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07039
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Mercoledì 7 ottobre 2020, seduta n. 404

   CUNIAL. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'interrogante ha già segnalato l'inutilità delle mascherine, nel caso delle donne in gravidanza con l'interrogazione n. 4/06703, i cui contenuti vengono ripresi in questo ulteriore atto di sindacato ispettivo;

   il coronavirus SARS-COV-2 è un coronavirus dalle dimensioni di circa 100-150 nm (nanometri) e 1 nanometro corrisponde a 0,001 micrometri;

   il potere filtrante delle mascherine è misurato in percentuale di particelle di grandezza di 3.0 ± 0.3 µm (micrometri) filtrate espresso in Bfe (o Pfe), ovvero 3.000 nanometri, circa 30 volte la grandezza del SARS-COV-2;

   nessuna mascherina in commercio è in grado di filtrare questa dimensione di particelle;

   alcune maschere necessitano di un ambiente molto ossigenato;

   la concentrazione minima di ossigeno nell'aria richiesta per la respirazione umana è del 19,5 per cento. L'aria normale nel nostro ambiente è costituita da alcuni gas diversi. Approssimativamente il 78 per cento dell'aria è gas azoto, mentre solo il 20,9 per cento circa è ossigeno. L'Osha, l'Organizzazione per la sicurezza e la salute sul lavoro, ha determinato che il tasso ottimale di ossigeno nell'aria oscilla tra il 19,5 e il 23,5 per cento;

   possono verificarsi gravi effetti collaterali se i livelli di ossigeno cadono fuori dalla zona di sicurezza. Quando le concentrazioni di ossigeno diminuiscano dal 19,5 al 16 per cento e si svolga attività fisica, le cellule non riescono a ricevere l'ossigeno necessario per funzionare correttamente. Le funzioni mentali vengono alterate e la respirazione diventa intermittente a concentrazioni di ossigeno che cadono dal 10 al 14 per cento. Gli esseri umani non sopravviveranno con livelli del 6 per cento o inferiori;

   la mascherina chirurgica è una maschera particolare usata in ambienti ventilati e poco umidi. Non va mai toccata e va sostituita quando diventa umida. Ha un potere filtrante di circa il 90 per cento e ripara principalmente da polveri e agenti inquinanti;

   la mascherina Ffp2/Kn95 è un dispositivo di protezione individuale capace di filtrare il 95 per cento delle microparticelle sospese nell'aria; la prescrizione è quella di utilizzarla solo in aree adeguatamente ventilate e ossigenate, e va abbandonata immediatamente se si incontrano difficoltà respiratorie e/o si avverte un principio di vertigini, nausea o altro malessere fisico. La maschera è in grado di filtrare alcuni agenti contaminanti, ma un utilizzo scorretto può causare contagio e conseguente malattia, fino alla morte;

   la mascherina Ffp3 non è indicata per la prevenzione individuale da agenti batterici o virali, ma è raccomandata per impieghi dove vi sono presenze di polveri sottili, come la polvere di dolomite. Inoltre, la presenza di peli sul viso compromette la protezione;

   le mascherine in stoffa, invece, raramente riescono a filtrare particelle di dimensioni inferiori ai 5 micron;

   le mascherine in ambito sanitario sono sempre state al centro di una intensa attività di ricerca da parte della comunità scientifica, per la loro dubbia capacità di bloccare un contagio da attività virale o batterica, come si può desumere dal non esaustivo elenco di diversi lavori scientifici riportati nella bibliografia rinvenibile sul sito https://bit.ly/3nazAvr;

   il Governo svedese ha lasciato aperte scuole, negozi e ristoranti, puntando solo su distanziamento fisico e senso di responsabilità dei cittadini, senza imporre nemmeno l'uso della mascherina sui mezzi pubblici e nei luoghi chiusi, tanto che il 1° settembre 2020 su EuropaToday, si legge: «Anche sulle mascherine la Svezia va controcorrente: non si devono portare – Nessun obbligo, nemmeno sui mezzi pubblici o nei luoghi chiusi. E a differenza che nel resto d'Europa il numero dei contagi è in diminuzione» –:

   se il Governo non intenda rivedere la posizione sulle mascherine eliminando ogni obbligo e impegnandosi a non istituirne di ulteriori al riguardo.
(4-07039)